Solofra, minacce sui muri a Guarino

Scritte legate alla vicenda Corcosol
E sul Formicoso arrivano i tecnici
25 agosto 2008
Fonte: Il Mattino Avellino

Una delle scritte appare ieri a Solofra contro il sindaco Guarino Scritte offensive ieri mattina nei confronti del sindaco di Solofra, Antonio Guarino, lungo i muri esterni del cimitero centrale della città conciaria. La scoperta delle due frasi di accuse e minacce al primo cittadino è avvenuta nelle prime ore del mattino. La notizia ha subito fatto il giro del paese e in tanti si sono soffermati con un grande stupore in vicinanza delle scritte. Frasi che colpivano immediatamente lo sguardo. «Sindaco Guarino sei la vergogna di Solofra» e addirittura «Sindaco sei peggio di un mafioso». Scritte che arrivano all'indomani della scelta Corcosol come sito di trasferenza della frazione organica dei Comuni appartenenti al bacino Cosmari Av1, di cui il sindaco Guarino ricopre la carica di presidente. Scelta che in questi giorni ha alimentato le polemiche di alcuni esponenti locali. Intanto ieri, dopo la scoperta dell'episodio, sono stati tanti i messaggi di stima e solidarietà giunti a Guarino. Dura denuncia sull'incivile gesto dell'assessore Pasquale Gaeta: «Esprimo mia piena e sincera solidarietà al sindaco. Ritengo che l'artefice di tali scritte può essere solo un personaggio squallido che non ha coraggio di esprimere il suo dissenso in modo leale e corretto. Sono convinto che il lavoro». Intanto, si gioca oggi una nuova partita importante per il futuro del Formicoso. Quello che, sulla carta, è un "semplice" sopralluogo tra i tecnici della struttura commissariale e del comune di Andretta, in realtà rappresenta una tappa che gli amministratori proveranno a sfruttare per portare a casa un primo risultato utile verso il raggiungimento dell'obiettivo prefissato: evitare la realizzazione di qualsiasi impianto per lo stoccaggio dei rifiuti in località Pero Spaccone. La struttura tecnica designata dal comune di Andretta, coordinata dal professore Canuti dell'Università di Firenze, infatti, proverà a convincere i colleghi del commissariato che la zona è inidonea alla realizzazione di una piattaforma per smaltimento di rifiuti urbani e speciali, o comunque di una discarica.

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