Frena il piano raccolta per i rifiuti radioattivi

Scorie speciali e ospedaliere in discarica: partenze lente in direzione Germania
24 agosto 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Rifiuti Radioattivi È scattato settanta volte in poco più di due mesi l’allarme che segnala le sostanze radioattive nella spazzatura diretta in Germania. Si è trattato quasi sempre di materiali residui delle terapie ospedaliere. E in tutti i casi l’allarme è rientrato senza particolari drammi: è bastato individuare e scaricare il materiale fuorilegge perché i treni potessero ricevere il disco verde della partenza. Operazioni relativamente semplici, che tuttavia hanno finito ogni volta per rallentare non solo le singole operazioni di smaltimento, ma l’intero ciclo di raccolta. L’effetto domino infatti, in questo casi, è dirompente, con centinaia di camion costretti ad attendere più a lungo del necessario di «liberarsi» dal carico trasportato. Per tenere sotto controllo la situazione, la struttura del sottosegretario Guido Bertolaso ha deciso di installare dei «detector della spazzatura», dei portali simili a quelli utilizzate negli aeroporti per controllare i bagagli e le persone. Solo che in questo caso a essere supervisionati saranno i camion e i treni che trasportano la spazzatura. I detector saranno sistemati all’ingresso di ogni discarica e nei siti di stoccaggio dove vengono caricati i cassoni da sistemare sui treni diretti in Germania. Serviranno a identificare i carichi che nascondono rifiuti pericolosi e soprattutto radioattivi. In questo modo dovrebbe essere semplificato il lavoro dei militari che attualmente tengono sotto osservazione le discariche di Sant’Arcangelo, Savignano e Ferrandella e dei vigili del fuoco che a Pomigliano controllano la spazzatura in partenza per la Germania. Attualmente sono ogni giorno dieci i vigili del fuoco del comandante Ugo Bonessio impegnati nel servizio, ma ci sono anche uomini che arrivano da altre regioni italiane. Uno sforzo imponente, come quello messo in campo dall’esercito, che dovrebbe essere supportato dal prossimo mese dalla tecnologia più avanzata. E proprio sui treni dei rifiuti, nei giorni scorsi il deputato An-Pdl Giorgio Holzmann ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti. «Sempre più spesso accade che i treni che dalla Campania trasportano le immondizie in Germania vengono fermati dalle autorità austriache perchè i vagoni vengono ritenuti poco sicuri e tale fatto produce spiacevoli conseguenze», scrive il deputato, secondo il quale di questi blocchi risentirebbe tutto il traffico ferroviario diretto al Nord. Il 6 giugno venne bloccato un treno diretto in Sassonia perchè a bordo furono individuati dei residui di iodio 131, una sostanza utilizzata per gli accertamenti medici. Da allora vengon o svolti controlli accurati prima della partenza dei convogli con i geiger. Polemiche anche in Irpinia, dove per domani è previsto l’avvio dei lavori in area Asi, a poche centinaia di metri dal Cdr di Pianordardine, per l’allestimento su ordine del Commissariato di altre quattro piazzole attrezzate per lo stoccaggio di ecoballe. Complessivamente l’area ne dovrebbe ospitare altre quattromila, oltre le tremila già stoccate qualche mese fa. Il nuovo carico proverrà in parte da depositi del casertano (3mila) e in minima parte da Avellino città, dove alle spalle dello stadio ci sono a terra 550 ecoballe coperte da un telone ed altrettante dalla stazione di trasferenza di Flumeri. E questo senza contare le 9mila ecoballe che da anni giacciono presso il parcheggio del vicinissimo Cdr di Pianodardine. Protestano i sindaci della zona (Prata, Montefredane, Atripalda, Manocalzati): «Questa provincia è ormai destinata ad essere un vero e proprio immondezzaio».

 

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