Casalduni, riprende a funzionare l’impianto di Cdr

Ieri ha ripreso a funzionare l’impianto di Cdr di Casalduni dopo una pausa protrattasi per circa due mesi, e collegata anche alle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto l’azienda che gestisce l’impianto. Ora l’impianto è gestito dai militari, come del resto le altre strutture destinate allo smaltimento dei rifiuti. Inoltre vi lavorano anche gli addetti all’impianto, che è finalizzato alla realizzazione di ecoballe. In questa fase è stato stabilito che a Casalduni vengono convogliati i rifiuti di tredici comuni del napoletano. Infatti l’Asia e gli altri comuni del Sannio sversano a Sant’Arcangelo Trimonte, dove la prima vasca come è noto è in via di completamento. Resta da sciogliere il nodo dell’assetto della seconda vasca che,è interessata da un movimento franoso, per cui nei giorni scorsi è stata al centro di sopralluoghi di tecnici dell’azienda che sta realizzando i lavori e del commissariato, che gestisce l’intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti. Per lunedì l’azienda ha preannunciato l’inizio di sondaggi per quantificare nel dettaglio i lavori da eseguire. Un movimento franoso che ha riacceso le polemiche tra i tanti che avevano denunciato anche il pericolo frane, nel momento in cui era stata localizzata la discarica.