Bertolaso conferma: possibile concludere il G8 a Napoli
La conclusione del G8 a Napoli? Un ottimo modo per rilanciarne l’immagine. Parola del sottosegretario Guido Bertolaso che ieri nel corso della trasmissione «Radio City» ha confermato quanto anticipato nelle scorse settimane dal Mattino: «Credo che il presidente del Consiglio sia la persona più felice del Paese a sapere che il G8 si terrà alla Maddalena - ha detto il capo della protezione civile - Lui però è molto interessato al rilancio mediatico-turistico di Napoli, la cui immagine è stata compromessa dalla tragedia dei rifiuti negli ultimi mesi. Aveva sempre detto che bisognava fare qualcosa per Napoli perché quando si ha la spazzatura per strada finiamo in prima pagina sul New York Times, quando l’immondizia viene tolta dalle strade magari troviamo un trafiletto a pagina 44 di un giornale di provincia». Nei giorni scorsi c’erano stati momenti di preoccupazione per il presunto ritardo nella realizzazione dei lavori alla Maddalena, poi l’allarme è rientrato e Bertolaso spiega: «Nessuno ci vieta d’iniziare il G8 alla Maddalena e magari finirlo a Napoli con un grande evento mediatico, in modo da non togliere nulla a chi già si aspetta cose importanti sul proprio territorio e rilanciare in un’altro modo rispetto alle altre idee che avremo, l’immagine di Napoli nel mondo. Ne stiamo parlando con le forze dell’ordine, con il capo della polizia, perché è una questione di sicurezza, e dobbiamo sentire i rappresentanti degli altri Paesi per vedere se sono d’accordo. Per il momento è un sogno incastonato in una sfida gigantesca, perché fare i lavori alla Maddalena è una cosa veramente complicata». E poi il sottosegretario torna sulla vicenda dei rifiuti: «Purtroppo la Campania è stata l’esempio lampante e concreto di una situazione che può interessare altre regioni. È la punta dell’iceberg. In molte regioni non si è completato il ciclo di smaltimento dei rifiuti urbani. Regioni come Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio non possono dormire sonni tranquilli». In Campania la situazione è stata risolta, sottolinea Bertolaso, anche grazie alla collaborazione di alcuni primi cittadini: «Ringrazio - dice - i sindaci di Serre, Sant’Arcangelo Trimonte e gli altri che hanno capito la gravità della situazione e ci hanno dato una mano. Quando non ci sono strumentalizzazioni o persone che remano contro al tavolo dei negoziati, quando si parla chiaro, si danno garanzie e si permette ai cittadini di sapere, ad esempio con telecamere in discarica come a Sant’Arcangelo Trimonte, le cose vanno pian piano a posto senza eccessivo malumore degli interessati. E ci sono ritorni economici enormi, inimmaginabili. Ogni tonnellata di spazzatura porterà circa 40-50 euro a consorzi e autorità locali coinvolte». Restano le preoccupazioni per la differenziata, le regole spesso non vengono rispettate: «Si tratta di un problema di senso civico - sottolinea il sottosegretario - Per me l’educazione civica dovrebbe essere materia obbligatoria nelle scuole. C’è un comportamento lassista, menefreghista, della stragrande maggioranza della popolazione, e questo dipende da un certo tipo di cultura e di educazione». Alla fine una puntata polemica. Il sottosegretario torna sulla sua prima esperienza napoletana e spiega: «Non ho rinunciato, con Prodi. Non c’erano più le condizioni per andare avanti con il piano che avevo presentato». Sulla vicenda G8 interviene anche il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino: «Un evento del G8 a Napoli sarebbe il coronamento del lavoro che Silvio Berlusconi ha portato avanti con determinazione per restituire dignità ad una delle più belle città del mondo».