Differenziata, linea dura anche a Salerno
Previste sanzioni severe per chi porta rifiuti da fuori E a Palazzo San Giacomo si organizza la task force
Salerno come Napoli. D’ora in poi costerà più caro anche ai salernitani depositare rifiuti fuori orario o non rispettare le norme per la differenziata. Mentre a Napoli si organizzano gli interventi dei vigili urbani, che dovranno sorvegliare il terreno e punire i trasgressori, anche il sindaco Vincenzo De Luca alza il tiro contro chi «offende il decoro urbano», come è scritto nell’ultima ordinanza. L’inasprimento delle multe, infatti, è contenuto in un pacchetto che punisce anche le prostitute e i clienti (500 euro), il vandalismo (500 euro), l’accattonaggio e i mestieri girovaghi (250 euro). «Con questa delibera - commenta De Luca - rafforziamo le nostre potenzialità operative. È indispensabile, però, che il Governo nazionale assicuri maggiori risorse ai Comuni per programmi ed interventi dedicati alla sicurezza urbana». In effetti, la manovra conferma appieno il terreno di azione su cui il sindaco ha impegnato se stesso e la polizia municipale negli ultimi due anni. Sulla spazzatura, in particolare, l’amministrazione comunale ha costruito un pezzo della ”diversità” municipale mentre nella regione impazzava l’emergenza. A luglio, poi, quando nei quartieri orientali è cominciata la raccolta differenziata spinta, i vigili hanno aumentato i controlli contro sacchetto selvaggio. In giro, di mattina presto, si muovono perfino le pattuglie in borghese. Finora, il bilancio parla di 140 multe da 50 euro. Adesso i trasgressori rischiano molto di più. I residenti riceveranno verbali crescenti: 100 euro alla prima infrazione, poi 150 e 250. Per i forestieri non ci sarà pietà: 500 euro subito. Tanta severità si spiega con un fenomeno nuovo, i pendolari dei rifiuti: gente che venendo in città si porta dietro il maleodorante malloppo per gettarlo nei cassonetti locali. Negli ultimi due mesi i vigili hanno pescato alcune decine di persone, provenienti dai Comuni vicini (Pontecagnano, Giffoni) e perfino da Amalfi, Cardito, Napoli e Avellino. Nella rete dei controlli sono incappati pure vari concittadini che avevano violato l’ordinanza sindacale sulla raccolta differenziata, depositando i materiali negli orari o nei modi sbagliati. La politica del pugno duro sul corretto conferimento dei rifiuti, dunque, continua, grazie alle nuove previsioni contenute nelle direttive nazionali. Rischia salassi economici pure chi imbratta e danneggia aree, strutture e opere pubbliche: 500 euro. I bivacchi, l’accattonaggio e mestieri girovaghi saranno punibili fino a 250 euro. Quanto alle prostitute, «adescamento e meretricio su strada pubblica» costeranno fino a 500 euro; la penalità scatta per la gestualità e l’abbigliamento procace (minigonne estreme). Stessa sanzione per i clienti. Anche su questo campo la polizia municipale si è data da fare: ottocento multe e denunce comminate in otto mesi a donne e uomini che si prostituiscono in litoranea, eppure il fenomeno non accenna a diminuire.