Da domenica scorsa a ieri l’azienda comunale ha sversato 1300 tonnellate in meno «Colpa anche dei napoletani»

Raccolta a singhiozzo, l’Asìa sotto accusa

Ancora rifiuti e disservizi in centro. Iervolino: Berlusconi con la scopa? Io ho un alto senso delle istituzioni
14 agosto 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Spazzatura al centro direzionale, cestini strapieni in centro e sul lungomare, fioriere ridotte a pattumiere: ancora una volta non è bello lo spettacolo che Napoli offre ai turisti. Il sindaco Iervolino ritiene positive le segnalazioni che continuano ad arrivare al call center creato da Bertolaso: «Il fatto che arrivino segnalazioni significa che i cittadini si sono svegliati», dice. Poi il primo cittadino torna sulla vicenda del lungomare invaso dai rifiuti domenica e spiega: «La ”grande tragedia” dei rifiuti, in via Caracciolo, consisteva nel fatto che l'Asia aveva finito la raccolta non alle 11, ma alle 8. Sono la prima a volere che via Caracciolo sia pulita e in questi giorni saremo attentissimi». Il sindaco non ha gradito,però, la dimostrazione di Berlusconi che venerdì scorso ha imbracciato per qualche minuto la ramazza e ha spiegato: «Io ho un senso molto alto delle istituzioni, e l’immagine della ramazza non si armonizza bene col senso altissimo che ho dell’istituzione del Presidente del Consiglio». Al di là delle polemiche resta la difficoltà a ripulire definitivamente la città. Ma questa volta, sostiene l’Asia, la colpa non sarebbe della mancata raccolta. «In strada non ci sono sacchetti ma solo le 41 minidiscariche che stiamo bonificando - dice il presidente dell’azienda, Pasquale Losa - Per farlo spenderemo un milione di euro (l’appalto è stato dato all’Ati tra Edilgen e Italrecupoeri ndr), ma ci auguriamo che la gente non torni a depositare frigoriferi e reti di materassi agli angoli delle strade come è successo nei mesi passati. Basti pensare che il centro artigianale di Pianura era stato bonificato ad aprile con una spesa di 41 mila euro e ora boisognerà intervenire nuovamente». Ma da domenica non sono mancate le difficoltà anche nel campo dello smaltimento. Normalmente da Napoli vengono portate in discarica o nei cdr 1500 tonnellate di rifiuti, in questi giorni se ne sversano 1200 perché in città c’è meno gente, ma domenica dalla città sono arrivate nei siti 1000 tonnellate, lunedì 800 e martedì solo 500. Nell’ultimo caso potrebbe aver pesato l’agitazione dei lavoratori della «Geoeco» che protestano dopo il commissariamento dei consorzi di bacino di cui fanno parte (Caserta 2) e che lavorano a Ferrandelle dove l’Asia avrebbe dovuto portare 300 tonnellate. Ma i rallentamenti, spiega Losa, sono stati provocati anche dalla mancanza dei cosiddetti bilici che quotidianamente raggiungono Sant’Arcangelo e che l’Asia noleggia da altre aziende. Questi ritardi, però, non dovrebbero aver influito sulla pulizia delle strade: i sacchetti raccolti, infatti, vengono portati quotidianamente nei due siti di trasferenza gestiti dall’azienda e di qui partono per le discariche. L’azienda per la raccolta dei rifiuti ha posizionato negli ultimi giorni 500 nuovi cassonetti e 200 contenitori rigenerati (cioè rimessi a nuovo) e 250 campane più piccole per la differenziata, campane che sono state prodotte apposta per la nostra città.

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