Via al risanamento delle discariche
In questi giorni al centro del dibattito vi sono i progetti per risanare le aree interessate dalle discariche regionali. «Alcuni interventi sono già stati inseriti nell'accordo siglato lo scorso 18 luglio: si tratta delle prime risultanze del tavolo attivato in prefettura, che dovrà chiudersi definitivamente entro il 30 settembre. Saranno effettuati i lavori di infrastrutturazione chiesti dai comuni di S. Arcangelo, Paduli, Buonalbergo e Apice», dice Gianluca Aceto, assessore provinciale. «Anche quelli richiesti dalla Provincia (messa in sicurezza e valorizzazione di alcuni torrenti limitrofi alla discarica, parco fluviale di Paduli, monitoraggio ambientale) saranno realizzati. Infine va ricordato che saranno risanati i siti di Casalduni e Fragneto Monforte (Toppa Infuocata), in cui sono ubicate le cosiddette ecoballe». Un altro nodo da sciogliere in tema di emergenza rifiuti è rappresentato dal quantitativo che dovrà essere sversato nell’impianto di Sant'Arcangelo Trimonte. «Quelle previste in progetto sono 750.000 tonnellate - aggiunge Aceto - in caso contrario le istituzioni si dimostrerebbero inaffidabili, e non sono tempi in cui ci si può permettere questo rischio.Ciò che possiamo fare per ridurre il rischio è lavorare alla realizzazione del ciclo integrato provinciale, in cui definire gli obiettivi, l'impiantistica necessaria a realizzarli, i tempi di attuazione. Abbiamo approvato la delibera di indirizzi in giunta provinciale proprio nei giorni scorsi, ed entro l'autunno confido di consegnare al Consiglio provinciale la proposta di piano, basato sulla riduzione a monte dei rifiuti, la raccolta differenziata spinta (porta a porta), il riuso ed il riciclo. Ci poniamo come obiettivo il 40 per cento di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2009: un obiettivo ambizioso, ma vogliamo essere una provincia modello». Nell’ambito delle strutture create per lo smaltimento dei rifiuti c’è anche l'impianto di compostaggio di Molinara, essenziale nella filiera della raccolta differenziata. Stiamo aspettando che l'esercito liberi il piazzale dal materiale, che sarà conferito in discarica. Dopo potranno essere avviati gli indispensabili lavori di ristrutturazione. Durante l'ultimo sopralluogo, circa dieci giorni fa, gli ingegneri dell'assessore regionale Ganapini hanno parlato di un paio di mesi, ma su questo non sono in grado di fare previsioni. Domani stesso chiamerò il sottosegretariato per avere aggiornamenti in merito. Circa la raccolta differenziata va ricordato che i comuni la stanno già effettuando. Si tratterà di gestire il passaggio alla regia provinciale, con i noti problemi: scioglimento dei consorzi e impiego della forza lavoro, impianto ex cdr di Casalduni, nuovi impianti, società pubblica di gestione, omogeneizzazione dei criteri di raccolta dei rifiuti, verifica e valutazione dei dati. A settembre partirà l'Osservatorio provinciale rifiuti, uno strumento importante, a patto che lavori su dati attendibili, il che implica l'avvio di processi molto articolati su tutto il territorio e presso le amministrazioni pubbliche. C'è infine un altro obiettivo strategico, il passaggio dalla tassa (TARSU) alla tariffa (TIA): ci lavoreremo nel 2009, insieme ai comuni, con lo scopo di produrre meno rifiuti e far risparmiare ai cittadini».