Discarica e impianti: 200 milioni dal governo
Infrastrutture base come fogne e depuratori, ma anche strade e decoro dei quartieri, parchi e attrezzature sportive. Comincia a prendere forma il piano del governo per le misure compensative ai territori che ospiteranno impianti per il trattamento dei rifiuti e discariche. Sono 37 i comuni della regione che beneficeranno di queste misure, i fondi che il ministero dell’Ambiente retto da Stefania Prestigiacomo può mettere a disposizione per il momento sono 500 milioni. Per Napoli, il capoluogo, ce ne saranno 200. A settembre, alla riprese delle attività verranno distribuiti nel dettaglio. Gianfranco Mascazzini, direttore generale del ministero, ha già tenuto una conferenza dei servizi con i tecnici di Palazzo San Giacomo qualche giorno fa dove ha stabilito su grandi linee gli interventi da fare. Il mese prossimo avrà sul suo tavolo le schede dettagliate del Comune per passare alla fase progettuale. Tre i quartieri che immediatamente verranno «risarciti»: si tratta di Chiaiano, Napoli est e Pianura. Chiaiano perché è il quartiere dove in via Cupa dei Cani l’ex cava di tufo verrà trasformata in discarica da 700mila tonnellate. Entro ottobre dovrebbe aprire i battenti. Per il quartiere nord ci sarà la messa in opera di un nuovo sistema di raccolta delle acque dalla collina dei Camaldoli lato Marano che si affaccia sulla futura discarica e il risanamento anche del lato che dà su Pianura. Interventi infrastrutturali che contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei residenti. Ma insieme a queste grandi opere ci saranno fondi per accelerare la costruzione del parco delle colline e il risanamento dei luoghi prossimi alla discarica. Passiamo a Pianura, lo stesso ministro Prestigiacomo al Mattino ha dichiarato una settimana fa che «La bonifica di quel quartiere dove la discarica ha insistito per tanti anni è una priorità, il risanamento ha anche un forte valore simbolico». Solo su Pianura pioveranno almeno 37 milioni di euro così distribuiti: bonifica della discarica con tombatura dei terreni, sistemazione delle fogne di Contrada Pisani, adeguamento di via Montagna Spaccata, completamento del sistema acque e adeguamento della colettrice di Arena Sant’ Antonio. Anche per Pianura vale il discorso di Chiaiano, vale a dire che accanto alle grandi opere ci sarà la riqualificazione del quartiere in termini di decoro urbano e qualche infrastruttura sportiva. da indiscrezioni trapela che l’ipotesi di costruire un campo da golf è concreta, se ne saprà di più a settembre. Infine l’area orientale dove sorgerà il termovalorizzatore ma anche un nuovo depuratore. Queste nel dettaglio le infrastrutture previste: rifacimento di tutto il sistema fognario, bonifica della falda acquifera, abbattimento del depuratore di San Giovanni a Teduccio, al suo posto un impianto di sollevamento acque. Un parco dove inserire il termovalorizzatore. La zona orientale, il ragionamento in campo, è già al centro di grandi progetti di riqualificazione basti pensare a tutta l’area dei depositi petroliferi, all’ospedale del mare, alla cittdella polizia. Ma anche di realtà già operative come il polo aerospaziale e tecnologico. L’esigenza di avere infrastrutture adeguate è particolarmente sentita. L’inceneritore dovrebbe sorgere nell’area di via De Roberto, un impianto da 300mila tonnellate all’anno dal costo di circa 200 milioni. A est si attende da Roma con ansia un altro passaggio decisivo pe rlo sviluppo: il sì al regime di zona franca.