E Arminio insiste: adesso tocca ai politici

Bisaccia. È il leader della protesta. Capace di incoraggiare il fronte dei cittadini ed "inventarsi" iniziative clamorose e soluzioni impensabili. Sin dagli albori di una lotta antidiscarica che dura da quasi tre lustri. Come quando attuò lo sciopero della fame per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale sulla protesta della gente del Formicoso. Il sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio, anche ieri è stato protagonista dell'incontro di Napoli con il sottosegretario Bertolaso. Dopo un animato scambio di battute con il sottosegretario, Arminio è riuscito a strappare la promessa del rinvio dei carotaggi di una settimana e la possibilità di un incontro con il premier Berlusconi. «Si tratta - evidenzia il sindaco di Bisaccia - di un ulteriore piccolo passo in avanti che, quanto meno, ci permette di continuare a sperare. Adesso, però, è la politica che deve fare la propria parte al fianco di questi territori e della nostra gente. Anzitutto per sollecitare la convocazione dell'incontro con il Presidente del Consiglio. Ma anche per contribuire a difendere l'»lta Irpinia e l'intera provincia che si ritrovano a dover pagare il prezzo più caro dell'emergenza rifiuti». Il primo cittadino di Bisaccia, che oggi terrà un comizio pubblico per relazionare proprio sulla riunione con Bertolaso, non lesina una stoccata a parlamentari e politici irpini. «Ancora una volta - sottolinea - la spinta parte dal basso, dagli amministratori che quasi devono farsi carico di prendere per mano la politica. La struttura commissariale conferma di andare avanti a grandi passi, senza particolari ostacoli e diverse sollecitazioni». Una critica che «mira ad essere soprattutto uno sprone ad impegnarsi affinché il destino di Pero Spaccone possa essere diverso dalla prospettiva di diventare sversatoio dell'intera regione».