Bertolaso: la discarica si farà
Un copione già visto. L'incontro tra la delegazione di amministratori e cittadini del Formicoso ed il sottosegretario Bertolaso si riassume in una storia già letta, che lascia ancora accesa la fiammella della speranza, ma non fatica a nascondere la determinazione della struttura commissariale ad andare avanti su Pero Spaccone. Sembra di essere tornati indietro di qualche giorno, al vertice con il generale Giannini. I sindaci si ritrovano allo stesso tavolo, pronti ad illustrare le ragioni del "No" alla discarica e, soprattutto, decisi a chiedere chiarezza e risposte precise sul futuro del Formicoso. Si trovano davanti un uomo dello Stato, che ripete con fermezza che «la discarica è prevista dalla legge» e conferma l'intenzione di arrivare ad Andretta subito dopo ferragosto, (lunedì 18) per i carotaggi sul sito individuato per la discarica. La discussione, unitamente all'impegno degli amministratori, riesce ad incanalare l'esito finale verso la stessa soluzione del capitolo precedente: un nuovo rinvio nei carotaggi, posticipati al prossimo 25 agosto, e l'ipotesi di un nuovo vertice sulla questione, stavolta direttamente con il premier Berlusconi. Un passo in avanti, piccolo ma apparentemente significativo, c'è stato. Anche se non c'è certezza che l'incontro con il Presidente del Consiglio si possa tenere. A riguardo, però, si nutrono non poche speranze. E l'impegno annunciato in tal senso da Bertolaso non fa che accrescerle. Il bilancio di quello che qualcuno ha definito «l'ennesimo viaggio della speranza», dunque, si può ritenere positivo. Soprattutto perché, evidenziano i primi cittadini, «la struttura commissariale non è sorda e poco interessata alle sollecitazioni ed alle questioni che vengono poste dal territorio». I sindaci, però, non riescono a nascondere quel pizzico di amarezza provocato dalla mancanza di risposte e, soprattutto, di indicazioni precise. «Abbiamo riscontrato - evidenzia il sindaco di Lacedonia Mario Rizzi - molta confusione sulla natura dell'impianto che, eventualmente, dovrà essere realizzato a Pero Spaccone. Si è parlato di discarica, di piattaforma per i rifiuti speciali, poi solo per la plastica ed altri materiali derivanti dalla differenziata. Una mancanza di chiarezza che non ci permette di stare tranquilli, nonostante durante l'incontro ci abbiano fatto intendere che il Formicoso è comunque considerato in coda all'elenco degli undici siti individuati dalla legge, quasi una riserva». Nonostante tutto, però, i carotaggi andranno fatti, ed in fretta. Bertolaso ha confermato che «non si andrà oltre il 25 Agosto per l'avvio dei lavori». Indagini per la caratterizzazione delle matrici ambientali, che saranno eseguiti dall'Arpac e seguiti, costantemente, da un pool di tecnici nominati dal comune di Andretta e coordinati dal professore Canuti dell'Università di Firenze. Le parti si incontreranno in una riunione tecnica prima di procedere con le indagini sul sito di Pero Spaccone. Solo dopo i carotaggi, ha spiegato Bertolaso, si potrà addivenire ad una decisione definitiva sull'ipotesi Formicoso.