TROVATE SOSTANZE TOSSICHE. SAREBBERO DI ORIGINE OSPEDALIERA

In Germania un carico radioattivo

Stop a un treno arrivato a Colonia Dopo l’intervento delle autorità tedesche i rifiuti sono stati rispediti in Italia
8 agosto 2008
Fonte: Il Mattino

Stop al treno con i rifiuti radioattivi. Tracce di sostanze pericolose sono state scoperte a Colonia in un carico di immondizia proveniente da Napoli, proprio com’era avvenuto qualche settimana fa. Il vagone contenente la spazzatura contaminata sarà a questo punto immediatamente rispedito in Italia. È quanto stabilito in tutta fretta dal ministero dell’Ambiente del Nord-Reno Westfalia. I dettagli li ha forniti la portavoce, Sabine Raddatz: «I rifiuti contaminati arrivati a Colonia, data la loro leggera radioattività, potrebbero essere di origine sanitaria». «Teoricamente - ha proseguito - potremmo smaltirli qui ma i contratti con le autorità italiane escludono nel modo più assoluto l’arrivo di rifiuti radioattivi. Per questo il container contaminato ripartirà oggi per Napoli» ha annunciato la Raddatz. E ancora: «È uno solo il container del carico in cui sono state rilevate tracce radioattive - ha precisato la portavoce - Questo non è stato neanche aperto, il resto dei rifiuti sarà invece smaltito regolarmente nei nostri termovalorizzatori». Il ministero dell’Ambiente regionale non ha ancora potuto fornire dati precisi sui tassi di radioattività. «Finora siamo stati informati solo telefonicamente, attendiamo una nota scritta - ha detto la Raddatz - comunque ribadisco che non c’è alcun pericolo per la salute dei lavoratori che trattano i rifiuti». La portavoce ha infine confermato la volontà del ministro dell’Ambiente del Nord-Reno Westfalia di inviare una lettera alle autorità italiane per richiedere controlli più accurati sui carichi in partenza per la Germania. Lo scorso giugno, appunto, erano state trovate tracce di radioattività in un treno di immondizia sempre proveniente dal capoluogo partenopeo e diretto ad Amburgo. La contaminazione era dovuta alla presenza di «Iodio 131» in alcuni rifiuti ospedalieri. Inevitabili le polemiche. Ambientalisti tedeschi, infatti, protestano in questi giorni contro le 60mila tonnellate di tal quale che da Napoli raggiungeranno in settimana su treni speciali la regione tedesca del Nordreno-Vestfalia. È quanto riferito dal quotidiano «Berliner Zeitung» di Berlino. Il portavoce dell’associazione per l’ambiente e la tutela della natura in Germania (Bund), Dick Jansen, si è lamentato a tal proposito con il giornale in quanto «da sempre il Nordreno-Vestfalia sembra essere il ricettacolo dell’immondizia in Germania». «Dovremmo preferibilmente esportare la tecnologia, piuttosto che importare la spazzatura - gli fa eco la presidente regionale dei Verdi, Andrea Schneckenburger - Il fatto che i tedeschi brucino i rifiuti italiani impedisce uno sviluppo nella stessa Italia». Di tutt’altro avviso è Werner Schui, rappresentante della società comunale Returo che si occupa dello smaltimento in Nordreno-Vestfalia, secondo il quale i sacchetti sono considerati una vera e propria risorsa commerciale. Che si tratti della spazzatura urbana proveniente dall’Italia, dai macelli dell’Irlanda o che siano cavi di rame dell’Ucraina. La sostanza non cambia. Senza questo materiale diversi inceneritori in Germania verrebbero spenti per «scarsa attività», scrive ancora il «Berliner Zeitung». Senza contare i profitti connessi allo smaltimento. Cifre ufficiali non vengono fornite, ma il quotidiano tedesco calcola un ricavo oscillante tra 170 e 200 euro a tonnellata.

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