A Caserta venti milioni per opere già in cantiere Bocciato lo «scambio» con la reggia di Carditello

Rifiuti. trattativa sui «ristori»

Tempi lunghi per le bonifiche Il «panettone» sarà rimosso soltanto quando funzionerà Acerra
7 agosto 2008 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Bonifiche e ristori ambientali al centro del tavolo tecnico tenuto ieri mattina a palazzo Salerno a Napoli dal direttore generale del Ministero dell'Ambiente, Mascagnini, con i sindaci dei comuni di Caserta, Castel Volturno, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, San Tammaro e Villa Literno. In base a quanto previsto dalla legge 123 de 14 luglio 2008 infatti tutti i territori sede di impianti e discariche beneficeranno di una compensazione economica vincolata, destinata cioè a finanziare i progetti presentati dalle singole amministrazioni comunali. Ministero e Regione metteranno a disposizione dei Comuni campani un importo pari a 536 milioni di euro nell'ambito del programma strategico per le compensazioni. L'elenco degli interventi, supportati dagli studi di fattibilità, dovrà essere sottoposto al vaglio del Ministero dell'Ambiente entro quarantotto ore, saranno i tecnici poi a valutare entro il prossimo 30 settembre i progetti meritevoli di finanziamento per i quali si procederà alla stipula di un accordo di programma quadro per le compensazioni. Al Comune di Caserta toccheranno quasi venti milioni di euro che l'ente spera di poter destinare a progetti già in cantiere (tra questi scuole, impianti sportivi, infrastrutture e non solo) ma privi di copertura economica. Sfuma intanto l'ipotesi della Reggia di Carditello come possibile compensazione ambientale per la città capoluogo, un'ipotesi bocciata dal sindaco già all'indomani dell'incontro a Napoli con il premier Silvio Berlusconi perché definita «incomprensibile e stravagante». Si prevedono tempi lunghi invece per le bonifiche. All'incontro interlocutorio di ieri mattina Ministero, Arpac e commissariato per le bonifiche hanno confermato che il noto «panettone», il sito di trasferenza che sorge nell'area ex Saint Gobain di Caserta e che dal 2006 ad oggi ha accumulato oltre 40mila tonnellate di rifiuti, non potrà essere rimosso fino a quando non entrerà a pieno regime il termovalorizzatore di Acerra (presumibilmente entro il prossimo mese di gennaio). C'è attesa anche per la bonifica del sito Lo Uttaro, attualmente sotto sequestro giudiziario, dove invece sono depositate circa 200 mila tonnellate di immondizia. In relazione allo smaltimento dei rifiuti il sindaco Nicodemo Petteruti ha ribadito il no dell'amministrazione comunale di Caserta all'apertura di nuove discariche nella città capoluogo con chiaro riferimento al sito della cava Mastroianni indicato dal presidente del consiglio nell'elenco delle dieci discariche da aprire in Campania. Richieste ad hoc sul piano della bonifica sono giunte anche dal vice sindaco di Castel Volturno, Lorenzo Marcello, che ha invocato il recupero e il rilancio dell'area che si estende tra i comuni di Castel Volturno, Villa Literno e Giugliano e che comprende il canale Vena, il lago Patria, l'Oasi dei Variconi, l'area Sogliatella e i Regi Lagni. È stato rinviato a domani mattina invece l'incontro con gli amministratori di Capua. Sarà l'assessore all'Ecologia, Marco Ricci, ad incontrare venerdì alle 9 i tecnici del Ministero per porre sul tavolo le emergenze ambientali del territorio capuano.

 

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