Tecnici in campo contro la discarica

Bisaccia. Il giorno dopo le minacce, arrivate tramite posta, Marcello Arminio mostra un'apparente tranquillità e si tuffa nuovamente, se mai avesse tirato il fiato, nel suo ruolo di sindaco di un comune di frontiera ed in quello, che in questa fase gli sta più a cuore, di leader nella battaglia contro la realizzazione di una discarica sul Formicoso. In mattinata si è recato presso la stazione dei carabinieri di Bisaccia per consegnare la lettera minatoria ricevuta tra la posta del comune e presentare formale denuncia contro ignoti. Sulla vicenda indagano anche i carabinieri della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi e la questura di Avellino. Intanto, Arminio ha ricevuto numerose telefonate ed attestati di solidarietà e vicinanza per l'accaduto. «E' un fatto gravissimo - evidenzia il sindaco di Andretta Caruso - che ci impone di tenere alta l'attenzione. Non riesco ad immaginare chi possa essere l'artefice di un simile gesto ma, in ogni caso, è un episodio da stigmatizzare». Intanto, l'impegno per provare ad evitare la realizzazione, a Pero Spaccone, di una piattaforma a servizio della regione per lo smaltimento di rifiuti urbani e speciali non conosce sosta. Il comune di Andretta ha dato mandato ad un pool di tecnici, coordinati dal professore Paolo Canuti del dipartimento di scienze della terra dell'Università degli Studi di Firenze, di effettuare una serie di indagini sul sito di Pero Spaccone per la valutazione di eventuali elementi ostativi alla realizzazione, in loco, di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti. Il gruppo di lavoro, che ha già avviato le operazioni, seguirà da vicino anche i carotaggi che, dal prossimo 18 Agosto, i tecnici dell'Arpac effettueranno sul sito per la caratterizzazione delle matrici ambientali. Nel frattempo, il primo cittadino di Andretta Angelantonio Caruso è stato convocato, unitamente a numerosi colleghi di tutta la regione, dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio per questo pomeriggio a Napoli. Il vertice fa riferimento all'accordo di programma strategico e mira ad affrontare la questione delle compensazioni ambientali. La giornata sarà divisa in cinque momenti, uno per ogni provincia, durante i quali si cercherà di definire i passi per arrivare alla bonifica degli impianti già aperti e programmarla per quelli in via di realizzazione. Per l'Irpinia, che sarà l'ultima provincia ad essere esaminata, alle 17 e 30, sono stati convocati i primi cittadini di Ariano, Savignano, Avellino e, appunto, Andretta. «Non parteciperemo all'incontro - chiarisce subito il sindaco del comune altirpino Caruso -. Comunicherò via fax che non abbiamo alcuno sversatoio e, soprattutto, siamo fortemente contrari alla realizzazione di qualsiasi impianto sul territorio del comune di Andretta. Che senso avrebbe la nostra presenza»?.