Non tutti applaudono. Cornetta: di promesse ne ho già sentite tante

I mugugni dei sindaci "Ma per la differenziata ci vogliono le risorse"

2 agosto 2008 - Ottavio Lucarelli
Fonte: Repubblica Napoli
"Napoli è la tua città, difendila". Sesta tappa in città in appena due mesi per Silvio Berlusconi che lancia nuovi slogan ma non trova solo sorrisi e consensi. La metà dei sindaci della Campania non si presenta alla Stazione marittima dove i vuoti sono tanti più del previsto. E non solo. In sala mugugni e proteste, in strada la gente di Chiaiano e Marano.
«Se ami Napoli metti i tuoi rifiuti in contenitori diversi». Berlusconi punta sullo slogan ma stavolta non basta. Lui incalza: «Dovete fare la raccolta differenziata». Ma non tutti i sindaci applaudono: «Per la differenziata occorrono risorse.
Fondi, dunque, o anche agevolazioni come proposto dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che a Berlusconi ha chiesto di «tenere fuori dal patto di stabilità dei bilanci comunali i costi per la raccolta porta a porta».
Slogan e mugugni. «La carta col cartone. La plastica col metallo» recita il volantino del premier. Ma il sindaco di Serre, Palmiro Cornetta, storce il naso. Non è soddisfatto dell´incontro: «Di promesse ne ho sentite fin troppe». Così come il primo cittadino di Acerra, Espedito Marletta: «La strategia di Berlusconi rischia di essere un boomerang per la nostra regione. In apparenza risolve alcuni problemi con le discariche e gli inceneritori, ma in realtà ne crea molti altri. Una strategia sbagliata».
Mentre il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, dona al premier un portachiavi di legno con la scritta "Jatevenne, No discarica". Il polemico dono nella sala Galatea della Stazione marittima dopo che Perrotta aveva partecipato alla protesta all´ingresso del porto assieme agli abitanti dell´area Nord di città e provincia. Un portachiavi in legno, realizzato dai comitati anti-discarica, che raffigura un albero, simbolo della selva di Chiaiano, il sito designato per la discarica oggi militarizzata che nei piani del governo aprirà nel mese di ottobre.
Il sindaco Perrotta è passato dalla piazza alla Stazione marittima mentre due manifestanti dei comitati anti-discarica di Chiaiano, che tentavano di confondersi tra i turisti, sono stati riconosciuti, bloccati e allontanati dalla polizia. Il varco di accesso al porto, infatti nel pomeriggio era utilizzato sia dalle persone autorizzate a entrare nella Stazione per l´incontro tra Berlusconi e gli amministratori locali, sia dai crocieristi sbarcati da due navi ormeggiate nel porto.
E dai ponti delle stesse navi ormeggiate al Molo Angioino i turisti in costume da bagno hanno assistito all´arrivo del premier accolto nel porto dai cori e dalle bandiere dei duecento manifestanti contrari alla discarica di Chiaiano: «Berlusconi, il miracolo di far sparire la monnezza non ti è riuscito. Vieni a Chiaiano e Giugliano». Palloncini a forma di sacchetti di immondizia e slogan contro il premier.
Molti gli striscioni e i manifesti, alcuni dei quali di consenso ai recenti rinvii a giudizio per l´inchiesta ecoballe: «San Gennaro ci ha aiutato, la Procura ha accelerato». Tra i manifestanti molte donne e bambini di Marano: «Se siamo qui sotto il sole è perché siamo fortemente motivati a tutela della salute dei nostri figli. Non siamo pazzi, ma se vogliono definirci così allora siamo orgogliosi di esserlo. A noi non ci fanno entrare, mentre vediamo sostenitori del premier con accento lombardo che hanno libero accesso alla Stazione marittima».
Accanto al varco che separa manifestanti e forze dell´ordine, è proseguito intanto per tutto il pomeriggio il passaggio di turisti stranieri per salire sulle navi. Tanta curiosità, tante foto ricordo. Infine un crocierista inglese si ferma chiedendo informazioni e va via esclamando: "Good democracy".
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