Riunione dei partiti per studiare la strategia contro il nuovo sito: avanti in sintonia

Rifiuti, minacce al sindaco Arminio

Lettera minatoria: «Pensa a vivere e non alla discarica». Ma lui replica: non mi fermano
5 agosto 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Manifestanti Andretta. Formicoso, l'ora delle minacce e dei veleni. È stato recapitato nella mattinata di ieri un eloquente avvertimento al sindaco di Bisaccia Marcello Arminio: "Pensa a vivere non alla discarica". Un foglietto a righe bianco, scritto con una grafia abbastanza elementare, inserito in busta chiusa indirizzata al sindaco del comune di Bisaccia. Arminio si è ritrovato il biglietto tra la posta recapitatagli in municipio. Un gesto che ha inquietato il sindaco e l'intera Giunta comunale, soprattutto perché anonimo. Tra l'altro, dalle indicazioni presenti sulla busta e dal timbro postale non si è riusciti a risalire ad alcunché, nemmeno alla sede di partenza. Arminio ha immediatamente provveduto ad informare i carabinieri della stazione di Bisaccia. Nonostante l'avvertimento, il sindaco riesce a celare bene preoccupazione e nervosismo e annuncia che «queste minacce non fermeranno la mia azione, e quella dei miei colleghi sindaci contro la discarica». Arminio ha preferito mantenere riserbo sull'accaduto ed ha informato solo i colleghi di Andretta Caruso e di Calitri Di Milia che gli hanno subito espresso la propria vicinanza ed il risentimento per un fatto «spregevole». A conferma della volontà di non farsi influenzare e proseguire nell'impegno contro la realizzazione di una piattaforma per rifiuti urbani e speciali a Pero Spaccone, il sindaco di Bisaccia ha partecipato, nel pomeriggio di ieri, all'incontro promosso dai vertici provinciali del Pd tra le segreterie di tutti i partiti politici e le organizzazioni sindacali. I presenti hanno concordato sulla necessità di integrare il documento, definito nei giorni scorsi a Bisaccia, con l'ipotesi delle cave dismesse e sottoscriverlo. Inoltre, sarà portata avanti un'opera di sensibilizzazione nei confronti dei parlamentari eletti in provincia affinché si facciano portavoce della posizione di politici e cittadini dell'intera provincia con il Governo e Bertolaso. «Bisogna creare - evidenzia il segretario del Pd Vittoria - un presidio politico ed un tavolo permanente che ragionino in maniera unitaria. C'è grande condivisione perché si difendono il territorio ed il diritto alla salute». Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario dei Verdi Festa. «Questo tavolo - dichiara - è un atto di responsabilità della politica. La presenza di esponenti di tutte gli schieramenti rappresenta, inoltre, la volontà di remare tutti nella stessa direzione. La questione riguarda l'intera provincia e per questo lavoreremo per coinvolgere intorno a questa causa tanti amministratori anche di altre aree». Contrario alla decisione di avanzare soluzioni alternative, come le cave dismesse, il segretario di sinistra democratica Giordano. «Il primo punto da avanzare - sostiene - è l'equità dei territori e, in questo senso, l'Irpinia ha già dato». Presenti al tavolo anche i rappresentanti di Udc, Italia dei Valori, Rifondazione, Sdi e della Uil. Assenti i popolari per l'unione di centro. «L'invito - scrivono in una nota - non c'è mai stato perché probabilmente negato dietro la tesi, secondo la quale, essendo nella fase costituente, i soggetti concorrenti al movimento politico per l'unione di centro non avrebbero organismi».

Powered by PhPeace 2.6.4