CITTÀ: INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, PELLECCHIA

«Differenziata più efficace, possiamo farcela»

«Raccolta intensificata per i riciclabili da settembre inevitabili le sanzioni»
31 luglio 2008 - Cinzia Puopolo
Fonte: Il Mattino Avellino

«Il piano della raccolta differenziata per la città di Avellino va corretto, non cestinato». Lo sostiene Claudio Pellecchia, assessore all’Ambiente, che interviene in merito alla situazione in città, che fa registrare non pochi problemi.

Assessore Pellecchia, il servizio di raccolta differenziata è partito già da settimane ma le strade non sono ancora pulite. Come si spiega?
«Il piano, che abbiamo ereditato e dobbiamo solo mettere in atto, è partito in piena emergenza e, quindi, con difficoltà maggiori rispetto a una situazione ordinaria. In questo momento, i problemi derivano, soprattutto, dall'accavallamento di due sistemi, il servizio di raccolta differenziata non è infatti attuato su tutto il territorio comunale».
È innegabile, però, che c'è bisogno di correttivi.
«Il piano è senza dubbio da correggere. Va potenziata la raccolta di plastica e vetro aumentando la frequenza dello svuotamento dei contenitori e vanno individuate, all'interno del piano, le grandi utenze. Ospedali, carcere e supermercati, per esempio, debbono essere serviti tendendo presente il numero di fruitori del servizio. Altri correttivi sono necessari per la raccolta differenziata nei mercati e mercatini dove dovranno essere consegnate buste a seconda della tipologia del rifiuto prodotto. Immaginiamo, inoltre, modifiche nella zona industriale dove dovrebbero essere eliminati i cassonetti stradali perché inducono a conferimenti indistinti da parte dei comuni limitrofi. C'è la necessità di rimodulare anche l'aspetto sovradimensionato, a cominciare dal servizio di spezzamento che, nel piano, è stato previsto con la stessa frequenza in zone periferiche e centrali. Sulla carta, corso Vittorio Emanuele dovrebbe essere spazzato tutti i giorni, con la stessa frequenza delle strade di contrada Amoretta o rione Parco. Riteniamo che su questo aspetto, che costa al Comune circa 3 milioni di euro, si possano portare correttivi».
Come pensate di affrontare, invece, la questione della presenza dei carrellati nei condomini?
«Innanzitutto, va chiarito che i carrellati sono un ausilio alla raccolta differenziata, servono per evitare che in palazzi con più di dieci condomini ci siano tanti bidoncini. Invitiamo gli amministratori a segnalare casi in cui il sistema non può essere attuato e cercheremo di trovare una soluzione diversa. Ma chi pensa che i carrellati possano essere eliminati e sostituiti da cassonetti stradali si sbaglia perché col tempo si passerà al porta a porta sempre più spinto e sulle strade i contenitori scompariranno del tutto».
In questi giorni è partito il nuovo piano di comunicazione, subito dopo lei ha annunciato la linea dura contro i trasgressori.
«In questa fase in cui va potenziata la comunicazione e il supporto ai cittadini. Non intendiamo calcare la mano sulla repressione ma, da settembre, le cose cambieranno. I cittadini debbono capire che la raccolta differenziata è una necessità e anche un obbligo di legge. Già attualmente il servizio costa il doppio di quanto sostenuto dai Comuni che nel 2005 avevano raggiunto la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla legge. Per quanto ci riguarda, se entro la fine dell'anno la percentuale non salirà al 25% la Tarsu aumenterà della stessa percentuale». I
l Comune punta, però, a premiare i cittadini virtuosi.
«È vero, al più presto si deve adottare il criterio della premialità. La tassa sui rifiuti sarà trasformata in una tariffa di igiene ambientale calcolata in base al quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti».

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