L’accusa: rinvio a giudizio per l’ex vice di Bertolaso, dirigenti e funzionari di Impregilo e Commissariato

Rifiuti, Pansa e Catenacci fuori dall’inchiesta

Ecoballe, la Procura chiede il processo per 25 dei 31 indagati: due pm non firmano. Prefetti verso l’archiviazione
30 luglio 2008 - Leandro del Gaudio
Fonte: Il Mattino

Lo strappo arriva sul nome del prefetto Alessandro Pansa. Per i due pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo va chiesto il rinvio a giudizio, per il procuratore Giovandomenico Lepore, invece, la posizione del prefetto va stralciata. Una divergenza evidente dagli atti depositati ieri nella cancelleria del gip di Napoli. Inchiesta «rompiballe», la Procura chiede il processo per 25 imputati, in un atto che porta una sola firma: quella dell’aggiunto Aldo De Chiara, su delega del procuratore Giovandomenico Lepore. Salta agli occhi l’assenza delle firme dei due pm Noviello e Sirleo, titolari delle più importanti indagini sul commissariato antirifiuti. Una divergenza interna alla Procura, che rende «dispiaciuto» il capo della Superprocura - ufficio regionale creato dal decreto Berlusconi per far fronte alla crisi campana - ora più che mai titolare unico delle inchieste sul commissariato. Altro scenario rispetto allo scorso undici luglio, quando vennero firmati 31 avvisi di chiusa inchiesta da Lepore, De Chiara e i due pm Noviello e Sirleo, a carico tra gli altri degli ex commissari Catenacci e Pansa. Pansa stralciato. La Procura non chiede il rinvio a giudizio per il prefetto di Napoli, rinuncia per il momento ad esercitare l’azione penale. Decisiva una memoria difensiva a firma del penalista Filippo Dinacci, ma anche quanto emerso dagli interrogatori resi negli ultimi venti giorni da altri indagati. A questo punto, la Procura ha ancora trenta giorni per disporre nuovi accertamenti e presentare le proprie conclusioni sul rappresentante di governo. Due le strade possibili: la richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio. Lo scorso maggio, Pansa venne raggiunto da un avviso di garanzia per falso ideologico in concorso con l’amministratore delegato della Fibe Massimo Malvagna, che compare a sua volta tra i 25 imputati per i quali viene chiesto oggi il giudizio. Venti giorni fa, poi, la sua posizione si è aggravata. Pansa si è visto notificare un avviso di chiusa inchiesta per truffa, abuso d’ufficio e smistamento illecito di rifiuti. Oltre alla posizione del prefetto, la Procura ha deciso di stralciare quella dell’ex subcommissario Claudio De Biasio, di Ciro Turiello (ex ad Asìa), dell’ex commissario Corrado Catenacci, ma anche di Enrico Pellegrino e Armando Cattaneo, entrambi in forza alla Fibe. Venticinque imputati. La richiesta di processo riguarda la gestione del commissariato di governo tra il 2006 e il 2007. Il processo è stato chiesto per 25 persone finite lo scorso maggio agli arresti domiciliari nella cosiddetta indagine «rompiballe». Tra gli altri, finiscono dinanzi al gup Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso in protezione civile e in commissariato; il subcommissario Michele Greco; l’ad Fibe Massimo Malvagna, i sette responsabili degli impianti Cdr in Campania. Processo ad agosto. Possibile l’udienza preliminare ad agosto. A partire da ieri, infatti, il fascicolo passa al gup, che ha dieci giorni per avvisare le parti e fissare l’udienza preliminare. Entro il 27 agosto, deve subentrare il decreto che dispone il giudizio o l’archiviazione per i 25 imputati. Un rush finale per scongiurare la decorrenza dei termini a favore di quattro imputati agli arresti domiciliari, vale a dire Malvagna, il chimico Fabio Mazzaglia, il maresciallo dei carabinieri Rocco De Frenza, il responsabile dei Cdr Massimo Cortese. Un processo che attende in aula i due pm che ieri hanno rinunciato a firmare la richiesta di rinvio a giudizio.

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