Inchiesta sulle cause dell’incendio sviluppatosi da una discarica abusiva vicino all’isola ecologica

Fiamme nel deposito, distrutte 40 auto

Due incendi mandano in fumo le vetture nel sito giudiziario della ditta Pescatore
29 luglio 2008 - Bianca Bianco
Fonte: Il Mattino Avellino

Avella. I carabinieri della Compagnia di Baiano stanno indagando su due incendi che hanno interessato un'area della cittadina archeologica denominata Calcara di Visciano. Non sono due episodi "normali", soprattutto in ragione del fatto che hanno riguardato dapprima un cumulo di rifiuti accatastato lungo la strada comunale nei pressi della vituperata isola ecologica del comune di Avella, poi il deposito giudiziario dei fratelli Pescatore, poco distante dal sito di stoccaggio. Il rogo del deposito ha causato danni economici ingenti perché ha completamente distrutto ben trentasei autovetture (nella foto sopra) e tre motoape che erano sottoposte a custodia nell'area. Gli inquirenti, tracciando una prima ricostruzione dei fatti, ritengono possa probabilmente sussistere un nesso tra i due roghi, in particolare suppongono che il primo, rigenerandosi, abbia causato il secondo. Ma allo stato è solo una ipotesi investigativa su cui fare chiarezza, soprattutto per accertare se eventualmente ci sia stato dolo e dunque uno dei due roghi sia stato appiccato volontariamente. Il primo incendio si è scatenato in tarda serata. Via Calcara di Visciano è una strada di campagna da cui si accede sia all'area Pip Avella-Sperone sia all'isola ecologica gestita dal comune di Avella. Una cattiva abitudine che si sta purtroppo diffondendo è quella di approfittare della presenza della discarica comunale per depositare lungo l'area circostante, sulla strada comunale, la propria immondizia. Una prassi incivile che sta spazientendo quanti hanno a cuore il rispetto di questa zona che oltre all'area industriale ospita anche terreni coltivati. Uno dei grossi cumuli si è incendiato, ed è probabile che qualcuno abbia intenzionalmente appiccato il fuoco per liberarsi della presenza sgradevole della mini discarica abusiva. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco di Avellino, ma dopo pochissime ore (ormai era l'alba) il rigenerarsi del rogo avrebbe indotto un secondo devastante incendio. Stavolta le fiamme si sono estese fino al deposito giudiziario gestito dalla ditta di Avellino. Al momento dunque si pensa ad una concatenazione di eventi, ma le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono molteplici e non escludono il dolo anche per questo secondo episodio. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Baiano. L'isola ecologica di Calcara di Visciano è oggetto, da tempo, di una dura contestazione da parte dell'opposizione consiliare, mentre è strenuamente difesa dall'amministrazione, per la quale la presenza del sito ha salvato Avella da una emergenza ben più grave di quella vissuta. I recenti episodi dimostrano la necessità che vi sia un più costante controllo sull'area già oggetto di atti incendiari.

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