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Legambiente: «Regalo alle lobby»

2 febbraio 2008 - Ilaria Urbani
Fonte: Il Manifesto

«Un regalo alle lobby dell'incenerimento». Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania definisce così l'ordinanza firmata giovedì da Romano Prodi per sbloccare i fondi previsti dal Cip6 così da prevedere agevolazioni tariffarie per la vendita dell'energia prodotta dai termovalorizzatori.
Buonomo, le società che gestiscono gli inceneritori saranno avvantaggiate?
Certo. Approfittando dell'emergenza rifiuti in Campania è stato fatto passare un provvedimento che non ha niente a che vedere con la crisi. Agevolare chi produce energia bruciando rifiuti, in piena emergenza, non significa niente. Chi pensa che la cosa più semplice sia incenerire anziché impegnarsi per diffondere la cultura della raccolta differenziata e della riduzione a monte, sbaglia.
Chi pagherà le agevolazioni che andranno a queste imprese?
Saremo noi cittadini a pagare chi sceglie di fare profitto con i rifiuti. E' legittimo scegliere di guadagnare con l'incenerimento, ma perché siamo noi a dover contribuire ai loro affari privati? I fondi previsti nel Cip6 dovevano essere destinati solo alle energie rinnovabili. Una percentuale che da anni noi paghiamo con la bolletta dell'Enel. Anno dopo anno dalle energie rinnovabili si sta passando anche ai rifiuti. Questo nuovo accordo consentirà anche ai progetti futuri, inceneritori non ancora progettati e programmati, di usufruire di agevolazioni. Siamo contrari alle deroghe precedenti, ma oramai quel che è fatto è fatto. Quello che però è stato deciso giovedì è qualcosa che potrà essere applicato anche nel futuro ai quattro inceneritori che nasceranno in Sicilia, ai due in Puglia, ai due in Lazio e Torino, a quello di Firenze e di Genova.
Quindi il rischio che questa decisione faccia «sistema» c'è?
Purtroppo sì. Concedere finanziamenti limitati nel tempo è un conto, ma estenderli all'intero mondo dell'incenerimento è un altro. Non vorremmo che questa intesa inaugurasse la stagione dei termovalorizzatori. Anche perché, è bene ricordarlo, senza la riduzione a monte, il riuso e il riciclo non si va da nessuna parte.
L'ordinanza potrebbe avere un profilo di illegittimità?
Prodi ha ragionato in termini di opportunità politica: l'ordinanza permette di evitare che la gara per il termovalorizzatore vada nuovamente deserta. Certo il premier, anche se uscente, ha pieni poteri. Naturalmente, però, una deroga già prevista in Finanziaria e quindi eccezionale è stata così resa ordinaria.
Come giudica il piano che De Gennaro ha messo a punto per risolvere l'emergenza in Campania?
Le discariche possono essere necessarie per queste settimane difficili, ma non credo che questa sia l'ultima crisi rifiuti in Campania. Per me rimane sempre la penultima. E per una ragione ben precisa: non sono stati ancora allestiti impianti di compostaggio. Solo quei siti possono dare un senso alla raccolta differenziata. E per ora in Campania non sono stati previsti. Non si sono gettate le basi per uscire dalla crisi.

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