Savignano

Dai tir gocciola percolato: autisti denunciati

E nei pressi del nosocomio di Ariano Irpino sotto sequestro un’area con rifiuti sanitari
23 luglio 2008 - ma.la ca.
Fonte: Il Mattino Avellino

Savignano. Due mezzi diretti a Pustarza, uno d’una ditta della provincia di Avellino, l’altro della provincia di salerno, sono stati bloccati dai carabinieri di Savignano in quanto perdevano percolato, nonostante avessero ultimato le operazioni di sversamento presso la discarica. I carabinieri hanno provveduto a generalizzare i conducenti, ad accertare se gli stessi fossero autorizzati a trasportare i rifiuti e soprattutto a verificare l'idoneità dei compattatori. I due sono stati deferiti: si tratta di F. C., salernitano, 30 anni, e R. C., 34enne, irpino, per aver trasportato rifiuti in violazione delle autorizzazioni regionali occorrenti per svolgere l'attività di gestione di rifiuti. Delle operazioni svolte dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino è stata data immediata comunicazione al Procuratore della Repubblica di Ariano Irpino, Luciano D'Emmanuele. Gli odierni deferimenti dimostrano, ancora una volta, come le forze dell’ordine quotidianamente pattugliano le strade che consentono ai compattatori di raggiungere la discarica di Pustarza, rilevando sia infrazioni al codice della strade che violazioni al codice penale e alle leggi speciali. E, sempre sul fronte rifiuti, c’è da segnalare il sequestro cautelare di un'area antistante l'ospedale di Ariano dove erano stoccati rifiuti di tipo ospedaliero. La zona è stata recintata dalla polizia muncipale di Ariano che è intervenuta sul posto dove ha trovato un'area utilizzata come sito provvisorio per lo stoccaggio dei rifiuti. A terra buste di plastica non sigillate contenenti siringhe, flebo, cateteri, e contenitori ospedalieri di ogni genere. Il selciato risultava anche imbrattato di acido e sostanze particolari. L'area era finita nel mirino della polizia municipale già venti giorni fa, quando era stata sequestrata con i rifiuti, questi poi trasportati su disposizione dell'autorità giudiziaria presso l'isola ecologica di Camporeale. Oggi un nuovo sequestro perché l'azienda ha continuato a sversare senza il rispetto delle normative vigenti in materia ambientale. Sul posto anche un magistrato della procura del Tricolle che ha accertato la reiterazione del reato. L'Asl Av1 tramite il direttore sanitario Oto Savino sostiene: «L'azienda sanitaria ha segnalato al Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti che i bidoni a disposizione non sono sufficienti per lo stoccaggio. Inoltre tra le cento buste stipate a terra - continua - solo una risultava aperta, probabilmente perché manomessa. Stiamo portando avanti una battaglia per avere maggiori bidoni da circa due anni. Presenterò a questo punto un'istanza al magistrato per avere maggiore collaborazione al fine di tutelare i cittadini e quanti usufruiscono del nostro ospedale». Insomma, il Consorzio proprio non ci sente da quell’orecchio.

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