Secondo i dati riferiti dall’Asa la frazione organica raccolta nelle zone già servite è del 17% Molti i disservizi e le polemiche

Differenziata-flop, subito i correttivi»

Il Cosmari: campagna d’informazione insufficiente, i cittadini vanno aiutati. Pronti due numeri verdi
23 luglio 2008 - Michele de Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

I rifiuti in città debordanti dai bidoni della differenziata. In molti non hanno capito ancora come agire Differenziata, punto e a capo. Dopo i tanti problemi che hanno accompagnato l'avvio del nuovo servizio di raccolta nel capoluogo e le conseguenti polemiche, il Cosmari scende in campo per correggere il tiro e annunciare i primi correttivi. L'esiguità del bilancio comunale, però, non permette interventi strutturali sul progetto che il presidente Guarino non esita a definire «carente e manchevole». Cosicché il Consorzio punta soprattutto su una nuova campagna pubblicitaria, informativa e di sensibilizzazione della cittadinanza. Definita negli ultimi giorni, vedrà la luce prima della fine della settimana con manifesti che saranno affissi in tutta la città, nonché locandine e brochure che verranno inviate a ogni famiglia. «Finora - spiega il presidente del Cosmari Guarino - abbiamo pagato lo scotto di una campagna di informazione e pubblicitaria carente, superficiale e approssimativa. Per questo, non possiamo non muovere una critica nei confronti del Conai e di chi si è servito». Secondo i dati dell'Asa, la percentuale di frazione organica raccolta nelle zone già servite è del 17%. Un dato di tutto rispetto per Guarino, soprattutto perché rilevato a distanza di pochi giorni dall'avvio della differenziata nella zona urbana. Ma si sarebbe potuto ottenere un risultato sicuramente migliore se non fosse stato per i numerosi disservizi registrati, per le polemiche. Sono centinaia, infatti, i cittadini che negli ultimi giorni non hanno fatto mancare lamentele e proteste. Al di là delle polemiche legate alla questione «carrellati», sull'opportunità o meno di tenerli all'interno dei palazzi. A riguardo, alcuni amministratori condominiali professionisti hanno inviato una missiva a comune e Cosmari con la quale «stigmatizzano il fatto di non essere stati invitati a fornire la loro preventiva collaborazione circa la fattibilità della raccolta dei rifiuti con l'uso di bidoni condominiali, declinano ogni responsabilità relativamente alla gestione dei carrellati condominiali adibiti alla raccolta dei rifiuti privati e rispetto alla possibilità di un non corretto uso degli stessi, diffidando l'irrogazione di eventuali sanzioni ai condomini«. A riguardo, «individuano la soluzione del problema unicamente nel completamento delle isole ecologiche già esistenti con l'istallazione di bidoni per la raccolta dell'umido e dei rifiuti indifferenziati e l'aumento del numero delle isole». In molte zone della città, soprattutto laddove erano presenti i «vecchi» cassonetti, spuntano piccoli cumuli di sacchetti che la gente abbandona. A riguardo, il presidente Guarino ribadisce che ci sono due numeri verde (800.188.311 e 840.068.477) ai quali presentare le proprie rimostranze e chiedere ausilio. «Alla gente - aggiunge il presidente del Cosmari - chiediamo pazienza e collaborazione. Solo attraverso l'impegno di tutti è possibile raccogliere risultati positivi». Nel frattempo, però, incombe sul servizio di differenziata il rischio di blocco della raccolta dell'umido, a causa della mancanza di impianti di compostaggio in cui conferire la frazione organica. Anche la struttura privata del serinese è in affanno. «Siamo di fronte - conclude Guarino - ad un problema di carattere regionale che il Governo si è impegnato a risolvere. La raccolta dell'umido ad Avellino, però, non si fermerà».

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