Rifiuti speciali a Gianturco le botteghe non aprono

22 luglio 2008
Fonte: Il Mattino

Via Brecce a Sant’Erasmo, a Gianturco, è ancora sommersa dai rifiuti. Un cumulo lungo decine e decine di metri. È uno di quei cinquanta siti di rifiuti speciali (elettrodomestici, carogne di animali, gomme d’auto e anche sacchetti di casa) che il sottosegratariato di governo ha censito e che spetterebbe all’Asl di rimuovere. Bertolaso ha dato tempo fino alla fine del mese di luglio per farli sparire. Ma la situazione diventa di ora in ora sempre più insostenibile. A via Brecce ci sono diverse imprese, ormai assediate dalla monnezza. Qualcuna ieri mattina non ha aperto i battenti. E probabilmente non lo farà neanche oggi. La puzza è insopportabile. Così ieri mattina alcuni imprenditori e commercianti della strada si sono rivolti al presidente della Municipalità, David Lebro, che si è attivato per un incontro con i rappresentanti dell’Asia. L’obiettivo è far rimuovere al più presto l’enorme cumulo di spazzatura, che è un colpo nell’occhio e una frustata nel naso, soprattutto ora che la città sembra avviarsi alla normalità, dopo mesi e mesi di tormento. Montagne di spazzatura che vanno rimosse con particolari accortortenze e smaltite in siti attrezzati giacciono in molte zone del capoluogo e della provincia. In alcune strade di Ponticelli e Scampia e in tante altre terre di nessuno il ritorno in Occidente di Napoli, annunciato da Berlusconi, sembra ancora lontano.

Powered by PhPeace 2.6.4