Il premier Berlusconi alla Cnn: abbiamo imposto la legalità Area est e termovalorizzatore Il Comune: «Sia zona franca»

Lo scandalo differenziata l’Asìa compra nuovi bidoni

Crescono i costi, spesa di due milioni per rifare la raccolta. Altri 700mila euro per sette milioni di sacchetti
22 luglio 2008 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Medicinali scaduti accatastati accanto ai contenitori stracolmi al Vomero, bottiglie di plastica che debordano dalle campane in via Salvator Rosa e in via Giacinto Gigante, situazione di stallo a Pianura dove il presidente della municipalità, Fabio Tirelli, spiega: «La raccolta non è mai partita in maniera seria». Da ieri è stata allargata l’area di raccolta porta a porta ai Colli Aminei e oggi cominceranno i rilievi a Chiaiano dove a fine agosto dovrebbe partire il porta a porta che poi dovrebbe poi toccare Bagnoli «fino a raggiungere i centomila abitanti entro la fine dell’anno», dice l’amministratore delegato dell’Asia, Daniele Fortini. Ma, nonostante i continui incontri tra gli amministratori delle municipalità, del Comune, della Regione e del sottosegretariato, difficilmente la situazione potrà migliorare prima di fine agosto: il 4, infatti, scade il bando di gara europeo per l’acquisto di bidoni, cassonetti e biopattumiere organizzato dall’Asia. L’importo a base d’asta è di 2 milioni e 174 mila euro. Costeranno, invece, quasi settecentomila euro i sette milioni di sacchetti di vario tipo. Senza i nuovi contenitori difficilmente la raccolta potrà diventare efficiente anche se sottolinea Fortini: «Presto bisognerà rafforzare i turni di raccolta». Mentre la Cnn ha trasmesso l’intervista integrale a Silvio Berlusconi, nella quale il premier dice tra l’altro che «a Napoli lo Stato è tornato quello che deve essere, abbiamo imposto la legalità», nei prossimi giorni dovrebbe sciogliersi anche il nodo del personale per la differenziata. In Campania, infatti, ci sono tra i dodicimila e i quattordicimila dipendenti dei consorzi che dovrebbero essere addetti alla differenziata. La legge Berlusconi prevede che i nove bacini di Napoli e Caserta confluiscano in un’unico consorzio. Tocca ad Alberto Stancanelli nominare i commissari ad acta. Dovranno essere scelti tra i dirigenti dei consorzi soppressi o tra i segretari e dirigenti dei comuni consorziati o tra gli esperti e i vertici delle forze dell’ordine. Lo staff del sottosegretario sottolinea che saranno nominate tutte personalità capaci di affrontare situazioniestremamente delicate. L’orientamento, quindi, potrebbe essere quello di confermare i prefetti già alla guida dei consorzi. Potrebbero restare i prefetti Forleo (Na 3), Iorio (Ce4), Palmieri o Macchiarella, attuale sub commissario (Ce 3). Si accelerano i tempi, intanto, per la scelta del luogo dove realizzare l’inceneritore di Napoli: oggi si incontreranno i tecnici del sottosegretario per fare un punto in vista dell’appuntamento di domani. E dal canto suo il Comune ha chiesto alla Regione di inserire l’area orientale tra le zone franche, quelle esonerate dal pagamento delle tasse. E questo potrebbe essere un indizio dell’intenzione di scegliere l’area Est per localizzarvi l’inceneritore.

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