Rifiuti: Chiaiano; Sepe, chiesa non giudica scelte tecniche

Arcivescovo a comitati protesta, attenzione e comprensione
19 luglio 2008
Fonte: ANSA

"Attenzione" nei confronti delle ragioni dei manifestanti e volontà di "rappresentarle nelle sedi competenti perché venissero tenute in debita considerazione", ma anche un monito a "non consumare forme di protesta e manifestazioni plateali all'interno di un luogo sacro". Queste le parole dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, che oggi ha ricevuto una delegazione di cittadini, guidati dal sindaco di Marano Salvatore Perrotta, che si oppongono all'apertura di una discarica a Chiaiano. L'udienza è stata fissata dopo che, la settimana scorsa, circa 100 cittadini di Marano e Chiaiano avevano occupato il Duomo di Napoli proprio per chiedere di essere ascoltati dal cardinale. "Il cardinale Crescenzio Sepe, aderendo ad una pressante richiesta di incontro, ha ricevuto oggi il sindaco di Marano e una folta delegazione di cittadini impegnati in un'azione di opposizione alla realizzazione della discarica di Chiaiano, presente don Tonino Palmese, delegato arcivescovile per i problemi inerenti alla salvaguardia del creato", si legge in una nota della curia napoletana. "Nel corso dell'incontro - prosegue la nota - sono state rappresentate all'Arcivescovo le ragioni e le preoccupazioni delle iniziative promosse per scongiurare che decine di migliaia di famiglie del territorio compreso tra Chiaiano, Marano e Camaldoli venissero fortemente danneggiate da un invaso di enorme dimensioni per la raccolta dei rifiuti. In tale circostanza è stata consegnata e illustrata allàArcivescovo una documentazione comprovante la gravità e la non opportunità della scelta per le inevitabili conseguenze sulla salute, sulla qualità della vita e sullo sviluppo del territorio". "Il cardinale Sepe ha espresso parole di attenzione e di comprensione nei confronti dei convenuti e delle loro preoccupazioni facendo memoria dell'impegno e del magistero che la chiesa universale come quella locale realizza da sempre in difesa della vita, della dignità della persona e della salvaguardia del creato. In particolare ha ricordato la sensibilità manifestata dal Papa Benedetto XVI nella sua visita a Napoli, il monito autorevole della Conferenza Episcopale Italiana, il chiaro e articolato documento dei vescovi della Campania, la dura e ferma presa di posizione della chiesa di Napoli che ha trovato la massima espressione nella grande veglia di preghiera tenuta in cattedrale, cui si accompagnarono altre veglie di preghiera e manifestazioni sul territorio con iniziative anche di sensibilizzazione delle famiglie e di promozione della raccolta differenziata", si legge nella nota. "L'Arcivescovo - conclude la nota - ha sottolineato che la chiesa non può andare al di là di questa azione pastorale, non avendo alcun titolo per entrare nella valutazione di scelte tecniche che attengono ad altri livelli istituzionali. Ma essa comunque non si sottrae alla sua propria vocazione di ascolto, facendosi interprete delle ansie, delle angosce e delle ragioni del popolo di Dio per rappresentarle nelle sedi competenti perché venissero tenute in debita considerazione con sempre più attenti approfondimenti, prima di procedere a provvedimenti definitivi. Il cardinale, nel ribadire l'importanza e l'utilità dell'incontro, non ha mancato di ricordare che nessuno può sentirsi autorizzato a consumare forme di protesta e manifestazioni plateali all'interno di un luogo sacro".

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