Rifiuti: comitati Chiaiano da Sepe, consegnato dossier

Sindaco marano, emergenza finita ora ciclo integrato rifiutI
19 luglio 2008
Fonte: ANSA

Poco meno di novanta minuti. Tanto é durata l'incontro tra l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe ed una delegazione, composta da 15 esponenti dei comitati per il no alla discarica di Chiaiano. A guidarli il sindaco attuale di Marano, Salvatore Perrotta, e il suo predecessore, Mario Bertini oltre al presidente della commissione territorio ed ambiente del comune di Napoli, Carlo Migliaccio.
Al termine del colloquio i comitati civici hanno annunciato una fiaccolata a cui prenderanno parte anche i sacerdoti del quartiere di Chiaiano e del comune di Marano. La rappresentativa, che ha consegnato all'alto prelato il dossier "Chiaiano: emergenza ambientale e democratica", ha esposto le ragioni del proprio dissenso.
Inoltre i manifestanti si sono detti disponibili a mettere in atto la raccolta differenziata e quante altre azioni siano in grado di attuare un ciclo integrato dei rifiuti.
"E' andata bene. C'é stata - ha evidenziato Perrotta - la disponibilità da parte di Sua Eminenza a ricevere una delegazione di cittadini della sua comunità che hanno espresso i loro problemi e disagi e le loro ragioni. Lui sa benissimo che la vita è un elemento da salvaguardare ed anche la dignità dell'uomo lo è.
La vita è l'elemento sostanziale, la dignità di un territorio come Marano e Chiaiano non può essere mortificata da una scelta poco opportuna e poco oculata che, peraltro, non può essere connessa al problema dell'emergenza rifiuti che oggi è terminata. Abbiamo una programmazione, mettiamo in campo la raccolta differenziata e collaboriamo cosicché tutti saremo protagonisti di una nuova stagione per Napoli e per la sua provincia".
Secondo il numero uno del comune di Marano il cardinale "si é mostrato quale persona sensibile". "La prossima iniziativa - ha concluso il sindaco - potrebbe essere una grande fiaccolata da fare anche con tutti i sacerdoti di Marano e di Chiaiano. Quello che noi ci aspettiamo è che, nell'ambito della missione episcopale della chiesa in questi territori, da oggi le nostre ragioni possano avere un sostegno in più dai parroci del territorio per una battaglia in difesa della salute e della vita". Oltre ad dossier, la delegazione, ha esposto un cartello con una preghiera in cui si chiede aiuto a San Gennaro.
"Il cardinale Sepe - ha evidenziato Migliaccio - ha capito le ragioni della nostra protesta. Possiamo dure che quello odierno è stato un incontro soddisfacente. Ora, però, c'é bisogno di mediazione. Noi non vogliamo essere il "partito del no" ma vogliamo che si metta in opera il cosiddetto ciclo integrato dei rifiuti". E, nel giorno dell'anniversario della morte di Paolo Borsellino, Rosanna Camerlingo, esponente dei comitati, a nome di tutti, ha chiesto "Giustizia nella verita": "La gente di Chiaiano e Marano ha studiato per capire insieme agli esperti ed ai tecnici l'origine del problema rifiuti in Campania e le sue possibili soluzioni. Abbiamo scoperto con orrore che l'emergenza rifiuti non è mai esistita ma è stata voluta per motivi di avidità e di potere. Il mostro dei poteri e dell'avidità che ha provocato il collasso nella nostra regione ha mille teste e mille braccia. E' tra i politici, sia al governo che all'opposizione, nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione. Ci hanno rappresentato prima come camorristi e poi come no global ma noi siamo semplici cittadini che hanno preso coscienza che i nostri diritti verranno nuovamente calpestati. La nostra terra già massacrata dagli sversamenti di rifiuti tossici non verrà bonificata ma di nuovo stuprata con nuove discariche ed inceneritori. Noi urliamo il rispetto delle normative europee, chiediamo il ciclo integrato dei rifiuti. Noi ci aspettiamo che la chiesa sia affianco ed il mezzo al suo popolo di fronte ai potenti e non accanto a loro".

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