Raccolta differenziata autogestita da lunedì in azione 150 volontari
18 luglio 2008 - Luigi Carbone
Fonte: Repubblica Napoli
«Altro che alpini, ora scendiamo in campo noi». Ambientalisti, disoccupati, membri dei comitati e semplici cittadini, tutti insieme per dimostrare che la differenziata non è una chimera, si può fare anche con pochi mezzi.
Una settimana di raccolta porta a porta autogestita per scuotere la città che piano piano torna a respirare. E per dire basta alle scelte del governo giudicate dannose per la salute pubblica.
Da lunedì prossimo centocinquanta volontari busseranno alle porte di oltre mille famiglie del centro storico per ritirare, secondo un rigido calendario, i rifiuti differenziati. Presentano l´iniziativa all´ombra di Palazzo Salerno mentre il sottosegretario Bertolaso e il sindaco Iervolino discutono del sito del futuro termovalorizzatore. I promotori della raccolta fai da te l´inceneritore non lo vogliono: «Ma non chiamateci popolo del "no" - dice Mario Avoletto della Rete campana salute e ambiente - vedete: cerchiamo di dare il nostro contributo per far decollare la differenziata in cui crediamo fermamente».
Una spinta dal basso. Dopo il difficile esordio della raccolta porta a porta ai Colli Aminei, i cittadini provano a fare da soli. In realtà avevano chiesto supporto logistico all´Asìa e agli assessorati di Comune e Regione. «Niente, non ci hanno dato neanche i sacchetti. Solo la seconda Municipalità ci ha sostenuto». E allora? «Non ci siamo persi d´animo - prosegue Avoletto - abbiamo stampato degli adesivi per distinguere i sacchetti e affittato dei furgoni e degli Ape car per caricare l´immondizia». La spazzatura differenziata verrà accumulata quotidianamente in piazza del Gesù. «Poi controlleremo dove viene portata, seguiremo di notte i camion dell´Asìa», promettono i ragazzi dei movimenti. «È un esperimento senza precedenti, ma abbiamo trovato abitanti e commercianti molto disponibili, il 95 per cento delle famiglie ci ha dato il suo appoggio».
Il "Comitato centro storico diritti salute e ambiente", i giovani del "Laboratorio occupato Ska", la parrocchia di Santa Maria degli aiuti, i corsisti I.so.la dei Banchi nuovi: tante le anime del progetto. Con un obiettivo comune: «Dimostrare che dopo quattordici anni di devastazioni è possibile voltare pagina. E senza inceneritori e megadiscariche». Peppe Silvestro, del Comitato del centro storico, è sicuro: «Per organizzare una raccolta efficace bastano pochi giorni, non occorrono certo decenni».
La raccolta autogestita coprirà tutta la zona dei Decumani, da via Duomo a via Toledo, da via Foria a corso Umberto. L´opera d´informazione è cominciata dieci giorni fa, da oggi verrà consegnato un dettagliato calendario che spiega come separare i materiali e in che giorni metterli fuori al portone. «Non serve certo chiamare alpini e psicologi dall´esterno, nella raccolta porta a porta possono essere impiegati i corsisti del progetto I.so.la», la speranza di Salvatore Salvatore, portavoce dei disoccupati organizzati.
Dal capoluogo alla provincia. Ieri a Ercolano è stato presentato dal sindaco Nino Daniele e dal presidente della Provincia Dino Di Palma il piano comunale di raccolta differenziata. Partirà a metà settembre, ma ad agosto è prevista una massiccia campagna informativa: verranno distribuiti 19 mila opuscoli, affisse tremila locandine nei condomini e montati gazebo nelle principali piazze. Il piano introduce sanzioni pesanti per i commercianti che non differenzieranno i rifiuti: alla terza infrazione verrà revocata la licenza. L´isola ecologica sarà allestita in una ex struttura abusiva acquisita dal comune vesuviano e la raccolta effettuata da "operatori di quartiere".
Da lunedì prossimo centocinquanta volontari busseranno alle porte di oltre mille famiglie del centro storico per ritirare, secondo un rigido calendario, i rifiuti differenziati. Presentano l´iniziativa all´ombra di Palazzo Salerno mentre il sottosegretario Bertolaso e il sindaco Iervolino discutono del sito del futuro termovalorizzatore. I promotori della raccolta fai da te l´inceneritore non lo vogliono: «Ma non chiamateci popolo del "no" - dice Mario Avoletto della Rete campana salute e ambiente - vedete: cerchiamo di dare il nostro contributo per far decollare la differenziata in cui crediamo fermamente».
Una spinta dal basso. Dopo il difficile esordio della raccolta porta a porta ai Colli Aminei, i cittadini provano a fare da soli. In realtà avevano chiesto supporto logistico all´Asìa e agli assessorati di Comune e Regione. «Niente, non ci hanno dato neanche i sacchetti. Solo la seconda Municipalità ci ha sostenuto». E allora? «Non ci siamo persi d´animo - prosegue Avoletto - abbiamo stampato degli adesivi per distinguere i sacchetti e affittato dei furgoni e degli Ape car per caricare l´immondizia». La spazzatura differenziata verrà accumulata quotidianamente in piazza del Gesù. «Poi controlleremo dove viene portata, seguiremo di notte i camion dell´Asìa», promettono i ragazzi dei movimenti. «È un esperimento senza precedenti, ma abbiamo trovato abitanti e commercianti molto disponibili, il 95 per cento delle famiglie ci ha dato il suo appoggio».
Il "Comitato centro storico diritti salute e ambiente", i giovani del "Laboratorio occupato Ska", la parrocchia di Santa Maria degli aiuti, i corsisti I.so.la dei Banchi nuovi: tante le anime del progetto. Con un obiettivo comune: «Dimostrare che dopo quattordici anni di devastazioni è possibile voltare pagina. E senza inceneritori e megadiscariche». Peppe Silvestro, del Comitato del centro storico, è sicuro: «Per organizzare una raccolta efficace bastano pochi giorni, non occorrono certo decenni».
La raccolta autogestita coprirà tutta la zona dei Decumani, da via Duomo a via Toledo, da via Foria a corso Umberto. L´opera d´informazione è cominciata dieci giorni fa, da oggi verrà consegnato un dettagliato calendario che spiega come separare i materiali e in che giorni metterli fuori al portone. «Non serve certo chiamare alpini e psicologi dall´esterno, nella raccolta porta a porta possono essere impiegati i corsisti del progetto I.so.la», la speranza di Salvatore Salvatore, portavoce dei disoccupati organizzati.
Dal capoluogo alla provincia. Ieri a Ercolano è stato presentato dal sindaco Nino Daniele e dal presidente della Provincia Dino Di Palma il piano comunale di raccolta differenziata. Partirà a metà settembre, ma ad agosto è prevista una massiccia campagna informativa: verranno distribuiti 19 mila opuscoli, affisse tremila locandine nei condomini e montati gazebo nelle principali piazze. Il piano introduce sanzioni pesanti per i commercianti che non differenzieranno i rifiuti: alla terza infrazione verrà revocata la licenza. L´isola ecologica sarà allestita in una ex struttura abusiva acquisita dal comune vesuviano e la raccolta effettuata da "operatori di quartiere".