Positivi i primi dati della raccolta di carta e multimateriale De Luca: i cittadini dimostrano grande senso di responsabilità

La differenziata va, allarme per i rifiuti umidi

Appello alla Regione: mancano i siti dove portare l’organico
17 luglio 2008 - Petronilla Carillo
Fonte: Il Mattino Salerno

Cinque tonnellate di carta; 8,2 di cartone; 2,8 di multimateriale; 10,2 tonnellate di indifferenziato; 0,5 di umido presso le utenze commercianti; 52 di organico. Sono questi i risultati raggiunti per la raccolta differenziata a Salerno, dal 9 al 15 luglio. Il tutto utilizzando 15 automezzi e 33 lavoratori. Risultati che soddisfano il sindaco Vincenzo De Luca. «Sono compiaciuto - afferma - per l’andamento della fase iniziale del servizio. I cittadini e le aziende delle zone interessate hanno dimostrato grande comprensione e collaborazione rispetto ad un radicale cambiamento delle abitudini domestiche. Un atteggiamento positivo che permette di risolvere rapidamente anche i piccoli intoppi operativi inevitabili rispetto ad un servizio così complesso ed ampio». «Salerno sta dando un’altra prova - conclude De Luca - d’esemplare spirito civico e di responsabile compartecipazione al completamento del ciclo industriale per lo smaltimento dei rifiuti, del quale la raccolta differenziata è un tassello fondamentale. La collaborazione dei cittadini, l’impegno degli addetti ai lavori c’incoraggia negli altri importanti impegni che ci vedono protagonisti: l’ulteriore estensione del servizio di raccolta differenziata nelle altre zone del capoluogo, il potenziamento delle isole ecologiche, la costruzione degli impianti di compostaggio e di termovalorizzazione». C’è però un piccolo problema e riguarda lo smaltimento dell’organico. Per il momento se ne sta occupando il Consorzio Sa2 e con non poche difficoltà, sversando dove può e dove trova consensi. Anche se l’amministrazione comunale sta cercando di chiudere un accordo con i gestori di un impianto di Chieti. «Il problema - spiega l’assessore all’Ambiente Gerardo Calabrese - potrebbe sorgere ora che andremo avanti e avvieremo la raccolta anche in una seconda area cittadina». A porre il problema è anche lo stesso Consorzio di bacino. A destare preoccupazione è proprio la chiusura dei siti di compostaggio. Così il presidente Dario Barbirotti lancia un appello al sottosegretario Bertolaso e all’assessore regionale Ganapini, per fronteggiare tempestivamente la situazione di difficoltà. Nella nota si chiede di intervenire urgentemente per risolvere - almeno per il periodo estivo - il problema dello smaltimento della frazione organica. Nella regione Campania attualmente non è ancora attivo alcun impianto di trattamento dell’umido. Il caso Cdr. Dopo la presa di posizione della Province campane contro la decisione di affidare loro la gestione dei Cdr, l’assessore Angelo Paladino ha incontrato ieri i sindacati ed alcuni esponenti di Assindustria e Camera di Commercio per aprire un tavolo tecnico che dovrà portare alla costituzione della società mista che potrà gestire l’impianto. «Non siamo per il no in assoluto - commenta l’assessore Paladino - vogliamo essere operativi ma la società che andremo a costituire dovrà gestire l’intero sistema provinciale dei rifiuti. Prevendo la Regione che, con una propria agenzia, intende ancora gestire il tutto. Stiamo lavorando per il futuro ma chiediamo a Bertolaso soltanto una cosa: la trasformazione del Cdr in impianto di compostaggio altrimenti è inutile fare la differenziata. La Regione vorrebbe spedire tutto ad Alessandria, ma chi sosterrebbe i costi? In questo modo si consente anche agli operai di poter lavorare, al momento sono fermi e i Cdr chiusi». I Consorzi potranno partecipare alla costituzione della società.

 

Powered by PhPeace 2.6.4