Discarica, nuove regole per i Tir

Per gli oltre cento Tir che ogni giorno raggiungono la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte nuove regole per cercare di disciplinarne gli afflussi. Infatti i camion non potranno accedere alla discarica direttamente dai vari centri del Napoletano senza aver sostato prima a Casalduni presso lo spiazzo del Cdr e, in caso d’emergenza, presso le aree del consorzio Asi. In queste due aree gli autisti dei vari camion saranno muniti di appositi moduli che consentiranno di poter poi accedere all’impianto di Sant’Arcangelo. Una regolamentazione che ha consentito in questo modo di disciplinare l’arrivo dei pesanti mezzi carichi di rifiuti che dalle dieci della mattina prosegue per l'intera giornata fino a tarda sera. Ricordiamo che nella prima parte della giornata, invece, nell’impianto di Sant’Arcangelo sversano soltanto i veicoli dell’Asia e dei centri sanniti. Nei giorni scorsi i camion diretti a Sant'Arcangelo hanno creato seri problemi per la viabilità sulla 90 bis, e anche la soluzione delle soste dei camion presso il consorzio Asi non ha dato i risultati sperati. Da qui la decisione di puntare sulle aree disponibili presso il Cdr di Casalduni. Tutto ciò finalizzato a fare in modo che i camion accedano gradualmente e consentire così anche i controlli da parte dei militari. Controlli che finora hanno portato a scovare numerosi camion con rifiuti radioattivi. Anche ieri mattina rispedito a Napoli l’ultimo camion bloccato nella giornata di domenica proveniente da Acerra. Sotto scorta, come è previsto in questi casi, ha raggiunto il capoluogo campano dove i rifiuti vengono destinati ad apposite strutture. A Casalduni, intanto, continuano le proteste a livello di Comune per la chiusura del Cdr, che ha fatto scattare il licenziamento degli addetti. Inoltre sono venuti meno i fondi che spettano al Comune per i quantitativi di rifiuti sversati. Il sindaco e gli amministratori hanno prospettato questa situazione d’emergenza al prefetto Antonella De Miro che ha convocato per oggi un vertice per analizzare il problema che, per essere risolto, deve essere affrontato a livello regionale, perchè riguarda il futuro di tutti Cdr che operano in Campania.