Bombe a Chiaiano, una strategia Finanza a caccia di speculatori

15 luglio 2008 - l.d.g.
Fonte: Il Mattino

Una lunga attività di accertamento disposta dalla Procura di Napoli negli uffici catastali. L’inchiesta porta la firma del pm Antonio D’Alessio, magistrato della cosiddetta Superprocura di Napoli, che sta lavorando su quanto avvenuto negli ultimi mesi a Chiaiano, la zona deputata ad ospitare la discarica del capoluogo partenopeo. L’inchiesta è stata delegata al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ed è allo stato iniziale. L’obiettivo è accertare e ricostruire la storia di tutti i lotti di territorio che ricadono nella zona della futura discarica. Ci sono speculazioni edilizie o prestanome dietro i passaggi di mano di fette di area a nord di Napoli? Una domanda che impone accertamenti a tutto spiano, che riguarda anche altri territori dell’area metropolitana, che spinge gli inquirenti ad acquisire documenti negli uffici del catasto di Napoli. Un’inchiesta che procede in modo concentrico a quella della Digos del vicequestore Antonio Sbordone, che punta a ricostruire registi e movente dei ripetuti attacchi alle forze dell’ordine che da tempo stanno presidiando il territorio. Una strategia dietro sassaiole e lanci di bombe? C’è chi ha interesse a creare disordini. Nell’inchiesta del pm D’Alessio, sono stati ascoltati anche il sindaco Iervolino e l’ex commissario De Gennaro. Sotto la lente del pm, anche una maxiconcessione edilizia che riguarda la lottizzazione di un’area di Marano, contigua a quella della discarica. Indagini che ora attendono il vaglio dei militari del comando provinciale del colonnello Giuseppe Bottillo, in un fascicolo destinato ad arricchirsi nel corso delle prossime settimane.

 

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