Sequestrato bus Anm riecco le barricate

Riesplode la rabbia dei manifestanti di Chiaiano e Marano. Dopo le cariche dei mesi scorsi, nel pomeriggio si è sfiorato un nuovo scontro tra le forze dell'ordine e un gruppo di manifestanti che aveva transennato il tratto di strada dove da due mesi di tengono le assemblee dei comitati civici. L'arrivo di un massiccio spiegamento di poliziotti in assetto antisommossa ha però indotto i dimostranti a recedere. Sulla Rotonda Titanic, tuttavia, la tensione cresce con il passare delle ore. La militarizzazione della cava ha generato una serie di reazioni contrastanti. L'ala più dura del movimento (centri sociali e uno sparuto gruppo di ultras) che si oppone alla realizzazione della discarica spinge infatti per la ripresa della lotta; altri, invece, vogliono proseguire con la strategia delle iniziative di contestazione creativa. Lo scopo di questi ultimi è quello di continuare a trasferire la protesta nelle strade di Napoli. Le prime proteste, queste dal sapore ironico e provocatorio, sono cominciate di mattina con lo slow walking, l'attraversamento lento delle strisce pedonali: caos traffico come conseguenza in via Marina e nell'area antistante il Molo Beverello. La protesta, poi, è si è spostata in via Depretis. L'intenzione dei promotori era quella di depositare raccolta differenziata all’ingresso di palazzo Salerno, sede della struttura di supporto del sottosegretariato ai rifiuti. Ma nel pomeriggio la tensione è salita, soprattutto nella zona confinante di Marano. Dopo l’arrivo delle forze dell'ordine sulla Rotonda Titanic, un autobus dell'Anm è stato bloccato sul corso Europa, l'arteria che collega la città a Chiaiano. Due motociclisti si sono avvicinati al mezzo e, sotto lo sguardo attonito del conducente, sono riusciti a rubare le chiavi dal cruscotto. In tilt la circolazione su tutto il territorio comunale. La situazione è andata via via normalizzandosi soltanto dopo l'intervento dei mezzi di soccorso dell'Anm.