Differenziata, partenza ad handicap

Il Cosmari in difficoltà per lo smaltimento dell’umido
11 luglio 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Si è sfiorata una nuova falsa partenza. Solo una soluzione tampone, arrivata in extremis, a tarda ora, ha evitato di dover nuovamente rimandare l'avvio della raccolta differenziata nella città capoluogo. È stata una giornata carica di tensioni e ansia, quella appena trascorsa. Eppure, le operazioni di rimozione dei cassonetti nella zona urbana 1, da San Tommaso a Rione Mazzini, Bellizzi e via due Principati, erano filate via senza alcuna difficoltà. I problemi si sono presentati quando è giunto il momento di affrontare la questione dello smaltimento della frazione umida. Da settimane, come anticipato dalla nostra testata, Asa e Cosmari riescono a trasferire presso gli impianti della Sicilia solo una quantità minima rispetto alla raccolta settimanale. Il resto è stoccato, ormai da chissà quanto, presso il sito provvisorio della Irm. Secondo una stima fatta nella giornata di ieri, nell'impianto di Manocalzati sono ferme oltre mille tonnellate di frazione organica, che ormai non è più tale considerando il lungo periodo di stoccaggio. Per questo, unitamente alla struttura commissariale, si era pensato di trasferire questa grossa mole di ex frazione umida presso la discarica di Pustarza a Savignano. In barba ai tanti sforzi dei cittadini in tema di differenziata, ai costi aggiuntivi dei comuni per lo stoccaggio alla Irm e alla possibilità di veder abbassare notevolmente, con tutti i rischi che comporta, la percentuale di raccolta differenziata in tutti i comuni del bacino. L'attesa ordinanza del commissariato, però, non è arrivata. Tant'è che fino a sera si è temuto di dover bloccare la macchina organizzativa del nuovo servizio di raccolta nel capoluogo. Solo l'impegno di Cosmari, con Guarino, e Asa, con Romano, ha evitato, almeno per la giornata odierna, l'ennesima beffa. La soluzione tampone l'ha offerta ancora la Irm, dove questa mattina l'Asa conferirà, in alcuni cassoni recuperati in extremis, la quantità di frazione organica raccolta ieri nei comuni impegnati con la differenziata e ferma nei compattatori. Successivamente, si riuscirà a raccogliere la frazione umida nelle zone della città di Avellino, in cui ieri si è provveduto alla rimozione dei cassonetti. Si tratta, però, di una soluzione provvisoria. Che, con ogni probabilità, consentirà oggi di raccogliere la frazione organica solo nella città capoluogo. Molto facile che in gran parte dei comuni del bacino del Cosmari Av1 la raccolta dell'umido sarà bloccata. Già stamattina, però, i vertici del consorzio dovranno rimettersi al lavoro per individuare una soluzione che garantisca la possibilità di effettuare il servizio di raccolta differenziata anche nei prossimi giorni. Esclusa l'ipotesi Sicilia, con la Irm ormai satura, le difficoltà per il trasferimento di quanto stoccato presso l'impianto di Manocalzati alla discarica di Pustarza e i tempi lunghi per un eventuale affidamento al Cosmari del Cdr, l'unica soluzione sembra essere legata ad un impianto di lavorazione della frazione umida della Toscana. Già ieri il direttore generale del Consorzio Infantino ha preso contatti per verificare la possibilità di chiudere un accordo in tempi brevi. In giornata potrebbe arrivare la risposta positiva che consentirebbe di tirare un sospiro di sollievo. Diversamente, si continuerà a vivere alla giornata, con la necessità di trovare continue soluzioni tampone per non mandare in crisi l'intero sistema.

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