Dopo la strigliata sversamento boom di Asìa
Appena sei giorni Asìa fa fu accusata prima dal premier Silvio Berlusconi poi dal sottosegretario all’emergenza Guido Bertolaso «di non lavorare la domenica» e di lasciare in strada la spazzatura pur avendo la possibilità di smaltirla. Seguirono polemiche durissime, prese di posizioni in Parlamento e minacce di commissariamento dell’azienda stessa. Che settimana è stata quella appena alle spalle per Asìa? I dati che vengono fuori sono diversi rispetto a quelli di sette giorni fa, quando la stessa azienda ammise che ci furono dei problemi. Questa volta rispetto alle quote di conferimento assegnate, Asìa ha addirittura scaricato in più. Effetto della sferzata del premier? Bertolaso ha centrato l’obiettivo? Certo questa componente non è da trascurare, anzi. Massimo rispetto per Berlusconi - fanno notare dall’azienda - ma la realtà è un’altra. Il buon risultato (in città la spazzatura è ora a quota zero) è dovuto al fatto che non ci sono stati stop durante la settimana. Vale a dire che pochi camion sono stati spediti indietro dalle discariche e soprattutto a Sant’Arcangelo Trimonte dal primo al sei luglio Napoli ha potuto scaricare mediamente 1000 tonnellate al giorno. In questo lasso di tempo Asìa ha scaricato addirittura di più: 8578 a fronte delle 8100 concesse. E domenica, come è andata? In ufficio - dopo una scalata di sette piani a piedi perché la domenica non c’è assistenza e gli impianti vengono bloccati - c’era oltre che il presidente Pasquale Losa tutta la dirigenza dell’azienda. E in strada 854 addetti alla raccolta e allo spazzamento di Napoli ai quali bisogna aggiungere 294 addetti della Enerambiente azienda privata che supporta Asìa nelle operazioni di pulizie del centro cittadino. Una media di presenze - trapela dal quartier generale di Agnano - molto alta. Complessivamente l’Asìa ha in organico 2080 dipendenti. Trecento tonnellate concesse, conferite 306 a Ferrandella; 100 a Casalduni conferite 83. A Sant’Arcangelo Trimonte 1000 tonnellate concesse conferite 903. Qui è stato bloccato un bilico «per sospetta radioattività» e un bilico contiene 25-26 tonnellate. E ci sono stati altri problemi, complessivamente siamo oltre le 1300 tonnellate, la produzione media della domenica a Napoli. Tutto bene? No, perché da un lato Bertolaso non sembra avere fatto passi indietro rispetto alla possibilità di commissariare l’azienda. Il sottosegretario, questa la sensazione, non ammetterà altri passi falsi. Dall’altro Asìa sta preparando un dossier dove sono ricostruite di volta in volta le quote di smaltimento concesse all’azienda rispetto alle concrete necessità.