Il premier: ce la faremo il mio impegno è totale E sull’impianto di Agnano decisione entro tre giorni

«Mi occupo solo di rifiuti, risolverò la crisi»

Berlusconi dal Giappone promette: le regioni del Nord ci aiuteranno, entro il 23 non ci sarà immondizia nelle strade
7 luglio 2008 - Paola Perez
Fonte: Il Mattino

In Giappone per una visita privata, alla vigilia del vertice G8, Berlusconi torna a parlare di Napoli e dei rifiuti. «La Lega ha dato il suo benestare allo smaltimento in alcune regioni del nord - dichiara il premier - Piemonte, Lombardia e Veneto hanno offerto, insieme alla Puglia, la loro disponibilità a ricevere l’immondizia campana». L’attività per risolvere il problema «è diventata il mio lavoro principale», aggiunge con un sorriso il presidente del Consiglio: poi ribadisce che «entro il 23 luglio non ci saranno più rifiuti nelle strade e non ritorneranno. Andiamo avanti per Napoli e ho la conferma di tutti gli impegni presi». E subito arriva il commento del piemontese Roberto Cota, capogruppo alla Camera del partito di Bossi: «Le regioni del nord non hanno mai eretto uno sbarramento sui rifiuti campani. Ma io, fossi stato nella presidente Bresso, non avrei dato l'ok, perché la situazione nella nostra regione è di pre-emergenza». Crisi archiviata entro il 23 luglio, tre giorni in più rispetto all’ultima data fissata dal premier per la soluzione del problema. Il percorso non è mai in discesa ma i presupposti per una sostanziosa boccata d’ossigeno ci sono tutti, con la conferma dell’invio dei rifiuti fuori regione e la spedizione quotidiana di circa 600 tonnellate con i treni in Germania. Il primo impegno è mantenere alta la quota di spazzatura da conferire a Savignano Irpino e Sant’Arcangelo Trimonte, oltre che negli spazi disponibili presso gli impianti cdr. Il secondo, accelerare le procedure per l’apertura della discarica nelle cave di Chiaiano. Sul terzo passaggio fondamentale - il termovalorizzatore - si attende oggi il parere della commissione incaricata di valutare la fattibilità dell’impianto ad Agnano. Il verdetto sull’area indicata dal Comune verrà consegnato al sottosegretario per l’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, che domani dovrebbe discutere la questione con il sindaco Rosa Iervolino. La comunicazione ufficiale sulla decisione, in positivo o in negativo, è attesa per mercoledì. Ieri, a Pozzuoli, intervento straordinario dell’Esercito per rimuovere la spazzatura che da giorni era abbandonata in strada. Ma le polemiche non si placano. E non sfuma la protesta dei comitati civici che si oppongono alla realizzazione di discariche o inceneritori a ridosso delle case, delle aree protette, delle strutture ospedialiere. Di emergenza rifiuti si tornerà a parlare questa sera, alle 20.30, nell’aula del consiglio comunale di Marano. All’incontro interverrà Stefano Montanari, direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena; presenti anche le delegazioni dei comitati che respingono l’ipotesi del termovalorizzatore ad Agnano e quelli che difendono le cave di Chiaiano e Marano. Per i prossimi giorni si attendono nuove manifestazioni di protesta. Dopo il pic-nic nella selva e il «soft walking» delle auto sulla tangenziale e dei pedoni sulle strisce in piazza Municipio, sono allo studio altre forme di «battaglia creativa» lungo le strade di Napoli.

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