Cava Mastroianni, stop della Sovrintendenza

Lettera a Bertolaso: sito attiguo a un’area sottoposta a vincolo
3 luglio 2008 - lor.ca.
Fonte: Il Mattino Caserta

Non si può certo classificare come un aut aut ma la misura preventiva adottata dalla Sovrintendenza archeologica di Caserta è destinata a far discutere. Tutto parte da una lettera che l’ente ha inviato al sottosegretario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso sull’utilizzo della cava Mastroianni, inclusa dal decreto del governo dello scorso maggio, fra i dieci siti regionali individuati per l’attivazione di una discarica. Secondo il documento, firmato dal responsabile Mario Pagano, la cava risulta insistere «su un’area confinante» a un sito di interesse archeologico, vale a dire il perimentro dell’area «Calatia». Dunque, un territorio si cui è palese l’interesse storico-archeologico essendo la cava limitrofa a una zona sottoposta a vincolo. Ma le sorprese potrebbero non finire qui: dalle prime indagini eseguite sulla zona per conto dello staff di Bertolaso, al sito sarebbe stato assegnato un basso coefficiente di idoneità in quanto troppo in superficie si trova la falda acquifera. Intanto un altolà ai consorzi (i nove delle province di Napoli e Caserta che sono in via di scioglimento) arriva proprio dal sottosegretario Bertolaso: «Codesti consorzi - scrive - sono tenuti ad assicurare esclusivamente le attività di gestione ordinaria nelle quali devono ritenersi inclusi i rinnovi degli atti convenzionali con i Comuni per la raccolta differenziata nelle more dell’attivazione del predetto soggetto (un nuovo consorzio da costituire, ndr)». Il sottosegretario, inoltre, vieta espressamente ai consorzi di adottare «atti eccedenti l’ordinaria amministrazione anche con riferimento a possibili assunzioni di personale. Si comunica infine - conclude la missiva - che gli atti di straordinaria amministrazione rimarranno assolutamente inefficaci rispetto al costituendo consorzio, con ogni conseguente responsabilità di coloro che avranno agito in termini contrari rispetto alla presente nota».

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