«Se noi siamo incapaci, Fibe andrebbe fucilata»

Fortini: siamo sotto assedio ma non molliamo a qualcuno dà fastidio che Napoli stia reagendo
3 luglio 2008 - sa. sa.
Fonte: Il Mattino

«Se commissariano l’Asìa per la Fibe dovrebbe esserci la fucilazione». Daniele Fortini da marzo è il direttore generale dell’Asìa, un manager nella bufera dopo le accuse del presidente del consiglio.
Le colpe degli altri più gravi di quelle della municipalizzata?
«Mi sembra evidente. È sconvolgente essere messi in relazione con la Fibe. Sarebbe quello il modello di azienda virtuosa? Le accuse del premier fanno pensare alla ricerca di un capro espiatorio e mi dispiace perché in Asìa si lavora con rigore e coscienza».
Eppure dal sottosegretario Bertolaso è arrivata una nota molto dura.
«Eppure lavoriamo sotto stress. Nessuna ditta al mondo lavora nelle condizioni in cui si trova l’Asìa. Risponderemo alle legittime richieste di Bertolaso e spiegheremo perché ci sono disservizi. Di contro chiederemo di essere certi di poter conferire i rifiuti, cosa che adesso non accade. La verità è che, con l’apertura di Chiaiano, i problemi saranno risolti».
Ma come? Vi commissariano quando i problemi stanno per essere risolti?
«Senza voler fare dietrologia ma, forse, Napoli sta dando fastidio».
In che senso?
«Napoli sta dando segnali importanti. Penso alla differenziata: c’è entusiasmo, la gente ci accoglie con favore. Stiamo facendo sul serio e tutta la città, a tutti i livelli, sta mostrando impegno ad uscire dall’emergenza».
Non si spiega l’attacco all’Asìa.
«È un attacco ai napoletani, una minaccia pesante all’intera comunità. Sono napoletani i dipendenti di Asìa insultati da Berlusconi, sono napoletani i cittadini che stanno reagendo e si stanno impegnando. Non è mai successo che un presidente del consiglio attaccasse così un’azienda comunale».
Siete sotto assedio.
«Sì, la sensazione è questa. È un insulto dirci che non lavoriamo di domenica quando siamo impegnati sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro. Mi dispiace molto quanto accaduto».
Voglia di mollare tutto?
«Al contrario, ho tanto entusiasmo».
Dica la verità, in questi mesi non ha mai pensato: “Ma chi me la fa fare?».
«Mai. A Napoli mi sono sentito subito accettato».
Cosa succederà la prossima volta che incontrerà Bertolaso?
«Con lui il rapporto è ottimo. È un personaggio di grande statura e levatura. È solo uno strappo, si chiarirà tutto».

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