Ariano Irpino La polizia fa rispettare i percorsi autorizzati Sigilli dei carabinieri a un sito di Montecalvo

Rifiuti, viaggio a ostacoli fino a Savignano

Multe da 70 euro e dietrofront per gli autisti «furbi». E la Puglia concede solo 15 giorni di transito
3 luglio 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

S’infiamma la ”vertenza” sui percorsi dei carichi di rifiuti previsti per arrivare in discarica a Pustarza. Sia che provengano dalla SS 90 bis, evitando di attraversare la già dissestata via Ciccotonno, sia che provengano dalla stazione di trasferenza di Flumeri. Alcuni compattatori transitano addirittura per le periferie di Martiri e Cardito. Altri provengono vuoti anche dal nuovo sversatoio di Sant'Arcangelo Trimonte. Ma se la Polizia di Stato di Ariano Irpino li sorprende le conseguenze non sono di poco conto: multa di 70 euro per i conducenti, obbligo di ritorno al percorso previsto e segnalazione alla Prefettura ed alla ditta che ha sottoscritto con la struttura governativa il contratto per il trasporto dei rifiuti. Adesso si spera che il ”passa parola” tra camionisti sul rischio di incappare nei controlli delle forze dell'ordine possa contribuire ad evitare il ripetersi di questi sconfinamenti che, nel caso vadano a buon fine, permettono ai conducenti dei compattatori di risparmiare circa 50 chilometri al giorno. Ma non solo. Anche di evitare le insidie delle strade di Ciccotonno e della Provinciale 10 che continuano a sbriciolarsi e a rappresentare un autentico pericolo. La struttura governativa che fa capo al Sottosegretario Bertolaso ha previsto la loro messa in sicurezza. «Ma per fare questo - ha spiegato il Generale Giannini - bisogna individuare percorsi alternativi». E qui entrano in gioco le amministrazioni comunali di Ariano Irpino e Savignano che non intendono fare altri sacrifici. Non a caso il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo, ha ripetuto al Presidente del Consiglio Berlusconi l'invito a tener conto dei tanti disagi che i suoi concittadini sono chiamati a sopportare quotidianamente. Ad Ariano Irpino, invece, si considera già un'eccezione il passaggio dei soli compattatori irpini per Orneta, Tesoro e Difesa Grande. Alle rimostranze irpine per il transito dei compattatori su determinati percorsi si aggiungono le dure prese di posizione della Regione Puglia con cui si biasima il passaggio dei carichi. Se n’è discusso al tavolo istituzionale tenuto ieri a Bari, alla presenza di Marcello Fiori, coordinatore del commissariato straordinario campano. «Condizioniamo l’adesione ad un protocollo d’intesa su Savignano - ha detto l’assessore pugliese all’Ecologia, Michele Losappio, alla cessazione entro 15 giorni del transito di camion sulle nostre strade provenienti dalla discarica». Intanto, a proposito dello sversatoio di località Pustarza, si registra la presa di posizione del Comitato civico per la tutela del territorio, con cui viene sollecitato un controllo adeguato del sito e chiesta la garanzia della salubrità degli alimenti coltivati nelle aree adiacenti. Una lettera è stata inviata dal Comitato, a firma di Faustina Savignano Marinaccio, a tutti i livelli istituzionali. E prosegue l’azione di controllo del territorio da parte dei carabinieri, in tema di rifiuti. I militi dell’Arma di Ariano Irpino hanno posto i sigilli, in località Bosco-Costa Carinzi, di Montecalvo, ad un’area di 1200 metri quadrati utizzata come recapito di ingombranti. Ed è sempre polemica per il sequestro da parte della Procura della Repubblica dell’area dove l’ospedale di Ariano Irpino sta stoccando da circa un mese i rifiuti solidi. In una nota dell’Asl Av1 si precisa che «il direttore sanitario dell'ospedale, a seguito del sopralluogo effettuato dal Dipartimento di Prevenzione e Tutela, a seguito del quale si escludeva, nella maniera più categorica, la benché minima presenza di rifiuti di origine sanitaria, ha richiesto alla stessa Procura il dissequestro dell'area dove sono stati stoccati rifiuti solidi urbani».

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