Nessun agente ferito. L'episodio potrebbe mettere a repentaglio la tregua iniziata quando dopo giorni di scontri i cittadini hanno rimosso i blocchi

Petardi sulla polizia a Chiaiano Le cave già deposito di "tossici"

Gli amministratori svelano: "In passato erano già stati sversati rifiuti nocivi"
28 maggio 2008
Fonte: Repubblica

Petardi legati a tre bombole di gas da campeggio sono stati lanciati in tarda serata contro il presidio delle forze dell'ordine a Chiaiano, per giorni teatro di proteste e scontri contro la decisione di realizzare una discarica. I petardi erano legati con dello scotch alle bombole piene di gas che sono scoppiate lontano dagli agenti. Nessuno è rimasto ferito. E in seguito la situazione è tornata tranquilla. Un episodio isolato, quindi, che potrebbe però mettere a repentaglio la tregua iniziata quando, nella notte tra lunedì e martedì, dopo giorni di scontri, i cittadini avevano deciso di rimuovere i blocchi per consentire ai tecnici di effettuare le analisi e stabilire se la cava possa ospitare la discarica.

Ieri mattina i tecnici erano riusciti ad entrare nel sito e ad oggi non si erano verificate proteste, anche in virtù del fatto che gli esiti delle analisi dovrebbero essere pronti tra una ventina di giorni.

Intanto in varie aree della Campania proseguono i roghi di immondizia. Tra le 6 di martedì e le 6 di oggi i vigili del fuoco hanno effettuato 116 interventi per spegnere roghi di immondizia. A Napoli sono stati 78, a Caserta 31, a Salerno 6, ad Avellino 1. Nel capoluogo campano, secondo l'Asia, a parte "qualche piccola sofferenza" non ci sono gravi problemi di spazzatura. C'è solo qualche preoccupazione per il fatto che l'attività dei cdr di Caivano e Giugliano vada a rilento. Resta da capire se ci saranno conseguenze per gli effetti dell'inchiesta della magistratura sul ciclo dei rifiuti che ha di fatto decapitato i vertici degli impianti dei cdr, finiti tutti agli arresti domiciliari.

Intanto alcuni amministratori della periferia nord di Napoli hanno denunciato un fatto singolare: pare che in passato nelle cave di Chiaiano sarebbero già stati sversati dei rifiuti tossici. Gli stessi amministratori hanno poi chiesto che i rilievi in corso nel sito individuato per la futura discarica siano estesi a tutte le cave dell'area, per accertare cosa si trovi concretamente sul territorio.

All'istanza, avanzata dal presidente del Consiglio comunale di Mugnano Mattia Liccardo, si uniscono il sindaco di Marano Salvatore Perrotta, il presidente del Consiglio comunale Giovani Gala, il sindaco di Mugnano Daniele Palumbo e il presidente della commissione comunale di Napoli Carlo Migliaccio. "Si è sempre detto che nelle cave di Chiaiano si scaricavano i rifiuti tossici: si tratta di voci diffuse da anni sul nostro territorio, ma che non hanno mai avuto, fino a oggi, un riscontro oggettivo - avverte Liccardo -. Adesso cogliamo l'occasione delle verifiche in atto, per chiedere di effettuare le analisi a tutte le cave dell'area. Se si accertasse la presenza di rifiuti tossici depositati in passato, si dovrebbe procedere innanzitutto a una bonifica".

Sulla questione rifiuti è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Nel suo intervento all'Assemblea annuale dell'Unione industriale Pratese, ha lanciato un allarme: "Sul fronte dei rifiuti siamo seduti su una polveriera, il caso rischia di esplodere anche in altre regioni, non solo in Campania. Per questo il problema della costruzione dei termovalorizzatori va affrontato".

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