Differenziata, ecco chi raccoglie di più

6 luglio 2008 - Francesca Fichera
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
C'è, ma in tv non si vede. È la Campania virtuosa dei 145 piccoli e grandi comuni che raccolgono in maniera differenziata più del 35% dei rifiuti urbani (con picchi fino al 90%), per poi avviarli ad un riciclaggio al pari delle migliori esperienze del Nord Italia.
Già nei primi sei mesi del 2007 la regione Campania registrò un tasso di crescita del 25%, un dato piuttosto rilevante che non si è smentito nel corso di quest'anno: il premier Berlusconi si è personalmente congratulato nel corso della sua ultima visita a Napoli con i sindaci di Grumo Nevano, Vico Equense, Massa Lubrense, Anacapri e San Sebastiano al Vesuvio, dimostratisi virtuosi nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
A riprova di ciò, i fatti: lo scorso febbraio, Grumo Nevano ha superato il 60% di raccolta differenziata; Vico Equense è risultato il Comune della provincia di Napoli con il più alto indice di differenziata con una merdian è stata rilevata una media pari al 71, 79%; a Massa Lubrense la percentuale di differenziata è arrivata al 70%; Anacapri ha registrato un netto incremento dal 49, 6% è schizzata al 66%. Tutto sommato buone notizie, in realtà per niente nuove. È infatti dall'anno scorso che il club dei comuni virtuosi, istituito dalla Comieco, annovera Baronissi, Bellizzi, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Nocera Superiore (Sa), Atripalda (Av) e Sorrento (Na) che hanno rappresentato un'esperienza di incoraggiamento per le amministrazioni locali che volevano e vogliono far decollare e migliorare la raccolta. E non è tutto. Con l'iniziativa "Comuni Ricicloni", anche Legambiente ha svelato l'altra faccia della Campania, una faccia "pulita" e moderna: piccoli comuni come Atena Lucana (Sa) e Rofrano (Sa) hanno raggiunto oltre il 90% di differenziata ed un grande comune di 20 mila abitanti come Mercato San Severino (Sa) è arrivato al 54, 7%. Anche Scafati (Sa), con più di 48 mila abitanti, ha registrato il 39, 6%. E ancora Vallesaccarda (Av) con il 78, 2%, Padula (Sa) con il 69, 8% e Pontecagnano Faiano (Sa), che, con 24 mila abitanti circa, ha sfiorato il 50%.

 

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