Parte martedì prossimo nei quartieri orientali chi non ha ancora il kit può ritirarlo al centro sociale

Secchi, buste e palette: è rivoluzione spazzatura

Si teme che la gente possa scaricare l’immondizia non separata in altre zone della città
5 luglio 2008 - Alfonso Schiavino
Fonte: Il Mattino Salerno

Lo schema di raccolta differenziata Cominciate a preparare sacchetti e buona volontà, se abitate o lavorate in questi quartieri: Santa Margherita, Italia, Europa, Mariconda, S. Eustachio, Arbostella, Pastena Alta (oltre la ferrovia, verso il monte). Martedì 8 luglio da qui partirà la raccolta differenziata spinta salernitana. Gli attuali cassonetti spariranno o saranno capovolti in attesa di rimozione (rimarranno solo le campane per il vetro); i rifiuti, separati per tipologia, dovranno essere conferiti separatamente. È il primo step di un piano che in alcuni mesi avanzerà su tutto il territorio cittadino. Per adesso si comincia con un pezzo notevole della periferia orientale (23.000 persone e 8.000 famiglie). In questa vasta area, nei mesi scorsi giovani operatori hanno consegnato kit familiari e condominiali e hanno informato le persone. Chi non ha ricevuto secchielli e sacchetti può ritirarli nel centro sociale del quartiere Italia durante le ore di ufficio. È il caso di farlo, perché martedì prossimo succede una rivoluzione. I rifiuti dovranno essere differenziati in casa o in negozio, utilizzando le buste e i mastelli del Comune. I mastelli sono due: uno per i residui organici (fiori, scarti di cucina, residui alimentari, bucce eccetera) e uno per la frazione indifferenziata (ciò che non si può riciclare). Questi materiali devono essere collocati nelle buste apposite, così come gli altri rifiuti: c'è un sacchetto bianco opaco per la carta e uno blu per smaltire insieme plastica, acciaio e alluminio. Tutto sommato il sistema appare semplice, anche se chi non è abituato potrebbe trovarlo un po' fastidioso all'inizio. Poi i cittadini dovranno conferire i sacchetti secondo un preciso calendario e precise modalità. I condomìni con più di 6 abitazioni hanno (dovrebbero avere avuto) i bidoncini carrellati differenziati, quindi nessun problema. Anche i commercianti dovranno depositare i sacchetti in giorni e momenti adeguati. In verità l'ordinanza del sindaco non spiega precisamente dove; davanti al negozio, secondo l'interpretazione autorevole dell'assessore Franco Picarone. Naturalmente, per la frazione organica esistono già i contenitori. Bisogna prestare molta attenzione, perché il Comune promette sanzioni pesanti ai trasgressori: multe fino a 500 euro. A Palazzo di Città temono perfino una sorta di "migrazione dei rifiuti": qualche furbacchione potrebbe portarsi il sacchetto da casa per buttarlo nei cassonetti delle altre zone cittadine. Speriamo di no. «Dobbiamo rispettare gli obiettivi di raccolta differenziata - spiega Picarone - altrimenti il Comune subirà sanzioni, vedrà diminuire le premialità e pagherà di più il conferimento in discarica. Perciò partiamo con un servizio capillare. Il primo step coinvolge una parte di città pari a un centro di medie dimensioni». Il sindaco Vincenzo De Luca lancia un appello: «Il Comune ha fatto uno sforzo straordinario per mantenere pulita la città. Ora occorre aumentare la raccolta differenziata. Un piccolo impegno quotidiano per mantenere pulita la città, salvaguardare l'ambiente, trasformare i rifiuti in risorsa. So che ciascuno farà bene il suo dovere. So che potremo continuare ad esser orgogliosi di Salerno».

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