Carica sui disoccupati Slow-walking sulle strisce per bloccare la discarica

2 luglio 2008 - Fulvio Bufi
Fonte: Corriere della Sera

La prima volta di Berlusconi a Napoli da capo del governo, il 21 maggio scorso, quando riunì i suoi ministri in prefettura, fu accompagnata da nove manifestazioni e nessun incidente. Andò bene anche la seconda e la terza: visita, riunioni, conferenza stampa. Tutto tranquillo. La quarta volta no: ieri la quiete si è rotta. Poco prima che il premier arrivasse a Palazzo Salerno, la sede del comando militare in piazza del Plebiscito, dove aveva in programma la prima riunione, la polizia ha caricato un corteo di disoccupati che secondo i responsabili dell'ordine pubblico si stavano avvicinando troppo alle transenne che delimitavano il corridoio riservato al passaggio del capo del governo.

Si è trattato di un intervento di alleggerimento, riferiscono fonti della questura. E in effetti a differenza di una vera e propria carica, non ci sono stati lanci di lacrimogeni né manganellate. I due schieramenti - agenti del reparto mobile da un lato e disoccupati del movimento Banchi nuovi dall'altro - si sono toccati, con i poliziotti che procedevano compatti e tosti, e gli altri costretti ad arretrare in fretta per evitare guai peggiori. Gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono una cosa diversa, e Napoli, tra Pianura e Chiaiano, solo per restare alle più recenti emergenze di ordine pubblico, ha visto ben altro. Ma non c'è stato il tempo di spiegarlo ai non pochi turisti che anche ieri mattina - come accade ogni giorno, nonostante la crisi dei rifiuti - percorrevano in fila piazza del Plebiscito e che si sono trovati a due passi dai tafferugli. Sono scappati impauriti, e della vacanza napoletana porteranno a casa anche questo ricordo, oltre a quello dei cumuli di spazzatura.

La protesta lenta copiata dal Nord Europa

MILANO - A Napoli si è visto ieri e il 25 giugno scorso, quando un corteo di 139 auto ha bloccato la tangenziale per protestare contro la discarica di Chiaiano. Si chiama soft walking o stow walking e consiste nel camminare, a piedi o in macchina, così lentamente da bloccare il traffico. Forma di protesta usatissima nell'Europa del Nord (di recente nei blocchi dei tir contro il caro gasolio), il soft walking ha il pregio di dare fastidio restando perfettamente legale. «Ci ispiriamo anche alle bici di Criticai mass (i raduni di due ruote che invadono le strade rallentando il traffico delle auto, ndr) - spiega Pietro Rinaldi, uno degli organizzatori -. Cerchiamo forme di protesta efficaci ma non perseguibili. Siamo gli stessi delle barricate, ma in questo caso ritenevamo che questa fosse la forma di protesta migliore».

La tensione è continuata con un manifestante che si è arrampicato sulla struttura di tubi metallici allestita per il concerto diretto da Zubin Metha che si terrà stasera nella piazza, e poi con un sit-in degli stessi manifestanti davanti alla questura, dove cinque loro compagni sono stati portati dopo essere stati fermati durante gli incidenti.

Incidenti avvenuti quasi in contemporanea con una manifestazione che i comitati di cittadini contrari all'apertura della discarica nel quartiere di Chiaiano hanno organizzato lungo la vicinissima via Acton. L'hanno chiamata protesta creativa, e in questo caso slow walking: non un corteo, ma gente sparsa che passeggia molto lentamente dove dovrebbero soltanto circolare le auto, e inevitabilmente blocca il traffico e crea ingorghi. Avevano già protestato creativamente pochi giorni fa andando con le auto a venti all'ora sulla tangenziale, stavolta invece sono scesi a piedi. Comunque meglio loro di quelli che durante la notte, per esprimere il proprio dissenso circa la realizzazione dello sversatoio, hanno lanciato petardi e bombe carta contro i poliziotti che presidiano la cava dove dovrà sorgere l'impianto. Non riuscendo fortunatamente a provocare feriti, ma a danneggiare un'auto si.

 

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