Scarichi abusivi, sequestrata la conceria

Operazione della Forestale in via della Consolazione Erano stati anche tolti i sigilli già apposti dagli agenti
5 luglio 2008 - gp.fi
Fonte: Il Mattino Avellino

Il Nucleo investigativo polizia ambientale della Forestale di Avellino ha posto sotto sequestro una conceria di Solofra, dopo aver accertato che l'azienda in questione smaltiva illecitamente i rifiuti, scaricava abusivamente le acque e emetteva nell'atmosfera senza autorizzazione. Non solo; nel corso dei recenti controlli gli investigatori, coordinati dal dirigente Maria Dolores Curto, si prendeva atto che erano stati violati i sigilli apposti qualche mese fa in una parte dell'opificio. Una reiterazione del reato che costituirà un’aggravante nel corso della procedura intentata dall’autorità giudiziaria. Lo stabile che ospita l'azienda posta sotto sequestro, in via della Consolazione a Solofra, è di circa ottocento metri quadrati, distribuiti su più piani e il valore dell'immobile e dei macchinari ammonta a circa un milione di euro. Il decreto di sequestro emesso dal tribunale di Avellino porta la firma del giudice per le indagini preliminari, Paolo Cassano. Le inchieste, avviate nella seconda metà del 2007, sono state coordinate dalla procura della repubblica di Avellino. Già in quel periodo gli uomini della forestale avevano sequestrato una parte della conceria e denunciato l'amministratore delegato per lo smaltimento illecito di rifiuti derivanti dalla concia e dalla rifinitura delle pelli, per le emissioni in atmosfera senza autorizzazione e per lo scarico abusivo delle acque di lavorazione direttamene delle acque del Torrente Solofrana. Durante un controllo, agli inizi del 2008, gli investigatori avevano riscontrato che la conceria aveva continuato a lavorare allo stesso modo, violando i sigilli apposti precedentemente dalla polizia giudiziaria. Dagli ulteriori accertamenti eseguiti presso gli enti proposti al rilascio delle autorizzazioni, non si riscontrava alcuna integrazione degli atti propedeutici alle autorizzazioni necessarie. Quando, ieri mattina, gli uomini della forestale di Avellino hanno raggiunto la conceria hanno potuto accertare ancora una volta tutte le irregolarità più volte riscontrate e porre fine, con i sigilli, all'illecito ambientale. L’azione messa a segno si aggiunge alle iniziative giudiziarie che, nelle ultime settimane, hanno riguardato il polo conciario solofrano sempre sul versante della lotta all’inquinamento. Il giro di vite segue una serie di sollecitazioni espresse dall’autorità di bacino e dal commissariato per la tutela del Sarno agli imprenditori della Valle dell’Irno perchè vi sia puntuale applicazione delle normative ambientali.

Powered by PhPeace 2.6.4