Lasciamoli soli

Munezzopoli e macerie umane. Una Proposta alle perle rimaste.
22 gennaio 2008 - Gennaro Ferrillo (Altro Modo Flegreo)

Sono convinto sempre di più che le categorie epistemologiche del politico, dell’economico, del sociale non sono più sufficienti a dipanare ed esprimere il reale. Sempre di più una componente affettiva, dolorosa e intima che concerne il residuo umanesimo che è in noi debba intervenire per raccontare e ricucire una speranza. [...]

Si è sempre detto che la condizione civile, politica, economica, sociale di Napoli rappresentasse bene tutti i mali di questo modello di sviluppo. Distruttivo, devastante, mercificante, disumanizzante.
Semplicemente perchè li amplificava e li intrecciava. Sempre più caoticamente. Un sistema di potere fondato su collateralismi e complicità in tutti gli strati sociali. Fra ricatti, promesse e prebende. Pochissime eccezioni. Troppo poche per invertire la rotta, per far rinascere speranza .
Chi ci ha provato è stato sistematicamente messo da parte. Dal Rinascimento Napoletano a Munnezzopoli. E’ un declino inarrestabile. Un unico percorso che segue le linee direttirici del “pensiero unico” e trova strada facile laddove le società sono intrise di violenza e sistematica collusione tra imprenditori, politici e camorristi. Saviano ha quasi detto tutto. I Cittadini non sono esenti.
Le lotte per i beni comuni, per il reddito di cittadinanza, contro le nocività per la difesa della salute sono passate anche da Napoli e dalla Campania, ma la “società civile” è troppo debole e un po’ collusa, sicuramente responsabile di non essersi indignata adeguatamente e non essersi autorganizzata sufficientemente. La sinistra sociale, mai nata. Gli intellettuali “ tutti a libro paga” dice la “Iervolino” per non finire capro espiatorio.

Oggi, forse, ci si prova. Ma è anche un pò tardi.

De Gennaro ha aperto tante buche dove oltre ai rifiuti potranno anche seppellire le poche resistenze sorte in questi anni. Prime le buche e poi tra 60 giorni la differenziata.

Lasciamoli soli, prendiamo un treno (in 3a classe) e chiediamo asilo civile alla altre Regioni italiane. Capisco che non vogliano l’immondizia, ma almeno le donne e gli uomini di buona volontà feriti nell’amor proprio, dall’abbrutimento civile, dalla devastazione ambientale e sanitaria della propria terra. Si, un emigrazione forzata. Una Proposta vera, non simbolica. Fino a quando non si vergogneranno pubblicamente del male che hanno fatto. A me basterebbe anche solo questo.
Sempre che i dati scientifici sulle morti per tumore e sulle malformazioni sui nascituri non rivelassero cose ancor più drammatiche.
Lasciamoli soli.

Gennaro Ferrillo
Altro Modo Flegreo
Laboratorio flegreo per La Cittadinanza attiva.
Pozzuoli(NA)

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