Berlusconi: «Entro luglio niente più rifiuti in strada» In Puglia 30 mila tonnellate

Attacco ad Asia: «Vanno al mare invece di spazzare»
2 luglio 2008 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
«Basta con gli addetti dell'Asìa che la domenica vanno al mare, provocando un calo della raccolta di migliaia di tonnellate». L'attacco di Silvio Berlusconi alla municipalizzata di Napoli arriva improvviso. Ma il suggerimento è chiaro: viene dal sottosegretario Guido Bertolaso.
È il capo della Protezione civile a fornirgli le cifre giornaliere della raccolta. Per poi interrompere la denuncia del presidente del Consiglio: «Io, per esempio — puntualizza Bertolaso — domenica ero a Casoria. Come il generale Giannini con i suoi uomini: tutti impegnati a fronteggiare l'emergenza ». Il vento che anticipa la pioggia spettina la delicata capigliatura del presidente del Consiglio. Nella cattedrale incompiuta del termovalorizzatore di Acerra Silvio Berlusconi convoca i giornalisti: «Dagli e ridagli — esordisce — alla fine sono riusciti a mettermi in una discarica ». Berlusconi loda l'impianto che, una volta in funzione, «fornirà enmergia per tutta la città di Acerra. Anzi — fa dosando alla perfezione le pause — ci sarebbe da chiedersi come si sia giunti ad interrompere i lavori al 90%. Ora, grazie ad Impregilo che, nonostante tutto quanto abbia subìto, si è detta disponibile a completare il termovalorizzatore, risolveremo definitivamente il problema. Questa è un'opera che dà lavoro a cinquecento persone». I tempi: «Da gennaio — conferma il premier — andrà in funzione la prima delle tre linee di produzione. Ad aprile ci sarà il completamento operativo». Berlusconi insiste: «Napoli deve tornare ad essere la città civile che è stata». Il generale dell'Esercito, Franco Giannini, fornisce qualche cifra: «Ieri abbiamo raccolto 8762 tonnellate in Campania. Adesso, a terra, ve ne sono circa 20 mila. Stiamo completando il censimento delle utenze di Pianura, Chiaiano e Rione Alto per la raccolta porta a porta dei rifiuti da imballaggio. La settimana prossima toccherà a Mugnano e Marano». La differenziata è stato il tema del giorno. Con i cinque sindaci dei Comuni virtuosi (Grumo Nevano, Vico Equense, Massalubrense, San Sebastiano al Vesuvio e Anacapri) invitati sul palco, con tanto di foto con il premier. «Ma c'è un fenomeno locale — ha ammonito il Cavaliere — che non dovrà più verificarsi: l'Esercito svolge il suo lavoro sette giorni su sette. L'Asìa, invece, con un numero importante di addetti, circa 6 mila dipendenti, alla domenica fa calare la raccolta fino a 2700 o 4 mila tonnellate. Il Comune di Napoli deve intervenire». Antonio Bassolino invita a considerare siti alternativi fuori regione da utilizzare in caso di necessità. Berlusconi, invece, annuncia: «Entro due settimane, per la fine di luglio, non c i sarà più spazzatura per strada ». La soluzione? Forse Bertolaso la troverà già oggi a Bari. Per ottenere il via libera a trasferire nell'invaso privato di Massafra le trentamila tonnellate di rifiuti campani che giacciono a terra e che rimarranno giacenti fino a fine mese. Bertolaso elogia il sindaco di Acerra, Espedito Marletta, «che ha deciso di stare qui con noi piuttosto che con coloro che protestano davanti al cantiere, a conferma che la porta del dialogo è stata sempre aperta». Berlusconi lo blandisce: «La mia è la vera politica sociale. Io la convertirò al capitalismo». E il primo cittadino: «Mai un rappresentante del Governo nazionale o regionale è venuto ad Acerra ascoltando le nostre ragioni come ha fatto il presidente Berlusconi. Noi eravamo quelli del No». Una quarantina gli irriducibili, con padre Alex Zanotelli in testa, che hanno distribuito volantini listati a lutto per sottolineare «la fine della democrazia». Una lunga giornata di proteste, quella di ieri. Iniziata in piazza del Plebiscito a Napoli con i disoccupati che hanno messo inscenato una contestazione davanti alla sede della prefettura. Si sono verificati anche momenti di tensione con le forze dell'ordine e alcuni manifestanti si sono arrampicati su un traliccio metallico allestito per il concerto di stasera di Zubin Metha. In cinque sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata. Traffico in tilt a causa dello slow walking tra via de Pretis e via Acton dei cittadini di Chiaiano. Prima ancora, la notte scorsa, tre ordigni rudimentali, ricavati da bombole di gas da campeggio, erano stati lanciati da alcuni ignoti in motorino nell'area presidiata dalle forze dell'ordine destinata ad ospitare la futura discarica di Chiaiano. Fortunatamente, il raid non ha provocato danni a persone o a cose. Insomma, la tensione è andata via via stemperandosi nel corso della giornata. Con il pranzo in prefettura che ha visto seduti allo stesso tavolo, assieme al premier, anche i sindaci di Napoli, Mugnano, Serre, Sant'Arcangelo Trimonte, Acerra, Terzigno, Marano, Giugliano, Santa Maria la Fossa, Savignano; oltre che il sottosegretario Bertolaso e il generale Giannini e i parlamentari Giacomoni e De Girolamo. Per poi proseguire ad Acerra, dove Berlusconi, nella insolita veste di intervistatore, si è fatto raccontare dal sindaco di Massalubrense, Leone Gargiulo, come sia arrivato in un anno dal 25 all'82% di differenziata. Il vero cuore del problema che il Cavaliere vuole risolvere affidando «alle parrocchie, alle tv private e nazionali, alla scuola e ai media il compito di educare, assieme ai volontari, i campani a differenziare il rifiuto».

 

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