La questione degli itinerari verso l’impianto di Pustarza crea polemiche e proteste «Giannini faccia chiarezza»

Ronde di volontari sul percorso della discarica

Il Comitato di tutela: «Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine ma gli abusi continuano»
4 luglio 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Ariano Irpino. Adesso ci sono anche le «ronde» per controllare i compattatori diretti a Pustarza. La prima si muove di buon mattino e a tarda sera nel versante periferico di Cardito fino alla contrada di Orneta, mentre la seconda staziona tra località Martiri e bivio di Villanova. Sono i volontari del «Comitato di Tutela, Sviluppo e Rinascita» del territorio di Ariano ad organizzarle, senza però alcun intento di sostituirsi alle forze dell'ordine. «La nostra - sostiene Anselmo La Manna - è una vera e propria attività di monitoraggio per segnalare alle autorità competenti chi transita senza autorizzazione per Cardito e Martiri. Chiederemo al Consorzio Smaltimento Rifiuti di farci avere i numeri delle targhe dei compattatori diretti a Pustarza. Da quanto abbiamo potuto notare nel primo giorno di monitoraggio si evince che non mancano abusi. Non ci pare, infatti, che dalla stazione di trasferenza di Flumeri partano solo 12 mezzi al giorno. Come pure abbiamo scoperto che a Pustarza quotidianamente sono diretti tantissimi altri mezzi pesanti che trasportano argilla o altro materiale edile per la realizzazione della seconda vasca. Questi mezzi transitano in prevalenza lungo la provinciale numero 10, un'arteria che avrebbe bisogno di immediati interventi manutentivi da parte dell'Amministrazione Provinciale. Anche per questo chiediamo al Generale Giannini di venire ad Ariano e spiegare come intende risolvere il problema dei percorsi dei compattatori. Non bastano forse i sacrifici sopportati dalla popolazione arianese negli ultimi anni? Adesso rischiamo di subire tutto il traffico diretto a Pustarza, se, come è stato annunciato, occorrono 30-40 giorni per ripristinare la strada di Ciccotonno». Non è improbabile, insomma, una qualche forma di protesta. Anselmo La Manna annuncia un’imminente assemblea con la partecipazione degli abitanti di contrada Orneta. A Ciccotonno, intanto, a protestare sono soprattutto i contadini del posto. Non ne possono più del transito dei mezzi diretti in discarica. Anche ieri , a causa della pendenza della strada, alcuni compattatori sono rimasti bloccati per diverso tempo. Il percorso è troppo accidentato. L'Alto Calore è stato costretto ad intervenire già tre volte per riparare le condutture rovinate dal passaggio dei mezzi. Una schiarita, intanto, arriva dall'ospedale di Ariano Irpino per la vicenda dei rifiuti sottoposti a sequestro da parte della Procura della Repubblica. Sarà l'Arpac, che ha già provveduto ad una prima rimozione dei rifiuti, a verificare se l'azienda sanitaria arianese ha operato nel rispetto delle regole , così come sostengono il manager Giordano e il direttore ospedaliero Savino. Tra l'altro i Carabinieri hanno effettuato un controllo sullo smaltimento dei rifiuti all'interno dei vari reparti, senza riscontrare alcuna anomalia. Insomma , l'ospedale conferisce ad una ditta esterna esclusivamente i rifiuti speciali e pericolosi individuati per legge e non tutti gli altri che , differenziati, vengono stoccati all'esterno della struttura, in attesa dell'arrivo dei camion del Cosmari AV 2. Insiste, infine, Giovanni Maraia, esponente di "Ariano in Movimento", perchè l'Autorità di Bacino della Puglia intervenga sulla mancata bonifica della vecchia discarica di Pustarza. Una comunicazione in tal senso è stata inviata anche alla Procura arianese.

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