Bertolaso: Asìa da commissariare Fortini: «Accanimento sospetto»

3 luglio 2008 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Non si placa la polemica scatenata dall'attacco di Silvio Berlusconi all'azienda municipalizzata per la raccolta di Napoli, Asìa: «Gli addetti preferiscono il mare al lavoro». 
Il sottosegretario Guido Bertolaso, in commissione Ambiente del Senato, ha indicato come il rapporto tra addetti alla raccolta e abitanti in Campania è di 3,5 ogni mille abitanti, mentre nel resto d'Italia è dello 0,8. Inoltre, Bertolaso ha ribadito che dopo la diffida inviata all'Asìa, l'azienda potrebbe essere commissariata a causa dei presunti cali attribuiti alla capacità di raccolta nei giorni festivi. In una nota, Asìa ha precisato che «il personale in forza al 30 giugno 2008 è composto da 2088 unità» e non 6 mila come detto dal premier. Daniele Fortini, fiorentino, presidente di Federambiente e amministratore delegato di Asìa, rimanda al mittente ogni accusa. «La domenica — dice — sono in servizio 850 dipendenti per la raccolta a Napoli, contro i 1400 che, in media, sono impegnati ogni giorno feriale, sabato compreso. E questo per effetto della riduzione dei quantitativi di rifiuti. Per esempio: nel centro storico, nei giorni festivi, per la chisura dei negozi, si produce una quantità ridotta di rifiuti: meno 20%. E se c'è un calo di produzione è chiaro che c'è anche una riduzione del servizio di raccolta».
L'azienda così risparmia anche sulle retribuzioni.
«Per un lavoratore che guadagna da 900 a 1100 euro al mese significa tanto prestare servizio in notturno o in un giorno festivo. Quindi, le ragioni dell'incentivazione confuterebbero le accuse del presidente del Consiglio, il quale ha dichiarato che i dipendenti preferiscono il mare al lavoro ».
Ma il team di Bertolaso contesta ad Asìa che, di domenica, benché sia assicurata una quota di conferimento di 1400 tonnellate, i camion caricano 800 tonnellate in meno, non consentendo di sversare agli altri Comuni in sofferenza.
«È accaduto solo domenica scorsa. Un inciampo causato dalla silente ribellione dei privati che gestiscono i camion bilici, i quali si sentono vessati dai gestori delle discariche: non si può, dopo ore di coda, rimandare indietro un bilico solo perché tra 30 tonnellate di rifiuti carica anche uno pneumatico. Va bene la selezione, ma basta togliere il rifiuto incompatibile e far scaricare il resto. C'è una sindrome allarmistica che provoca guasti ad ogni livello. Poi, se il sottosegretario Bertolaso vuole precettare gli autisti, da parte nostra non troverà alcuna opposizione».
Asìa è stata diffidata per il piano della differenziata.
«Nessuna diffida, ho solo ricevuto una lettera in cui si contesta una oggettiva inadeguatezza del piano sulla differenziata. Ma senza spiegare quale commissione di esperti ha prodotto questo giudizio e con quali criteri. Ho chiesto a Bertolaso perché il piano sarebbe inadeguato. Un piano costruito in base alle leggi e alle indicazioni ricevute ed elaborato da 9 tecnici dell'azienda, 15 tra i maggiori esperti italiani e costato 60 mila euro».
Cosa pensa: è insospettito da tanto accanimento?
«Beh, se Berlusconi invece di riferire le cifre di Asìa indica quelle dell'intera regione qualche sospetto si affaccia. Insomma, in questa storia qualcosa fa velo alla verità. Noi siamo pronti al confronto, ma non a quello pregiudiziale».
C'è chi insinua che Asìa potrebbe essere esclusa dalla gestione futura degli impianti.
«Il sospetto è legittimo, visto l'accanimento improvviso».
Bertolaso dice che domenica era a Casoria. Lei dov'era?
«Io sono a Napoli quattro giorni a settimana. E quando sono fuori è per lavoro. Solo domenica ho pranzato in famiglia e sono partito alle 16 da Orbetello: ho impiegato sette ore per raggiungere Napoli. Ho fatto, comunque, 23 telefonate di lavoro rispetto alle 80 di media giornaliera. Per dirla tutta, percepisco una indennità di 2400 euro al mese, senza previdenza e contributi. Come ad di un'azienda credo di essere piuttosto generoso. Ma non mi lamento. Ho una mia dignità».
Bertolaso ipotizza il commissariamento di Asìa.
«Sarebbe una scelta ingiusta e sbagliata: l'intendimento non sarebbe quello di ottenere collaborazione, ma cieca obbedienza. La cieca obbedienza da me non l'otterranno ».
Cosa pensa dei volontari chiamati per insegnare la differenziata ai napoletani?
«Comprendo l'indignazione dei napoletani. Da fiorentino mi arrabbierei se mi dicessero che qualcuno verrà da fuori a insegnarmi come pulire la città».
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