Scienziato Cnr: l’impianto di Brescia è stato venduto alla Campania

«In Lombardia costruiranno un sito moderno e molto meno inquinante»
1 luglio 2008 - mg.cap.
Fonte: Il Mattino

Brescia-Acerra sola andata. L’inceneritore più grande d’Europa sarebbe in viaggio per la Campania secondo Ennio Italico Noviello, primo ricercatore del Cnr di Roma. Il gruppo A2A secondo lo scienziato pare abbia proposto a Napoli di acquistare l’impianto bresciano per smontarlo e rimontarlo in Campania, ricostruendone poi nella loro città uno più nuovo, più grande e potente, più moderno e sicuro. «L’ho saputo proprio stamattina - ha ammesso Noviello - La proposta era di cederlo per 25 milioni di euro, cioè otto milioni in meno di quanto servirebbe per completare quello di Acerra». Una proposta, secondo Noviello, che arriva dalla consapevolezza che «quell’impianto sta inquinando l’intera Lombardia. A Brescia non c’è un solo allevamento di bovini che sia senza diossina». Un pugno nello stomaco di chi, da anni, proclama l’inceneritore di Brescia come il migliore e più sicuro al mondo, capace di bruciare 750mila tonnellate all’anno ma, conclude Noviello, «i disastri ambientali lì sono stati documentati, dimostrati e accertati sotto tutti i punti di vista. Perfino la Commissione Europea è intervenuta. Anche in Giappone stanno rapidamente facendo marcia indietro».

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