Il leader dell’associazione Ana «Pronti ad aiutare Napoli nell’operazione riciclo» Lancio di ordigni presso le cave

Rifiuti, Berlusconi recluta tremila alpini

Oggi arriva il premier. Nuovo soft walking di Chiaiano in tangenziale. La Iervolino: su Agnano decide Bertolaso
1 luglio 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Oggi la quarta visita di Silvio Berlusconi in città, con la significativa presenza del premier ad Acerra nella sede del termovalorizzatore. L’impianto è il simbolo della svolta nella crisi, almeno nelle attese del Cavaliere. Sopralluoghi, incontri, ricognizioni. Il presidente del Consiglio torna per fare il punto sull’emergenza. Si annuncia però una giornata tesa. I comitati contro la discarica di Chiaiano accoglieranno il capo del governo con il «soft walking reload»: oltre cento auto transiteranno in tangenziale a passo d’uomo paralizzando il traffico. Una forma di protesta attuata già una settimana fa e che Berlusconi stesso stigmatizzò: «No a proteste al limite dell’anarchia, adotteremo la linea dura perché binari e strade non possono restare occupati». Intanto ieri sera tre ordigni rudimentali, tipo bombolette di gas da campeggio, innescati, sono stati lanciati in via Marano-Pianura nei pressi dell’area destinata a ospitare la discarica di Chiaiano, presidiata dalle forze dell’ordine, e uno degli ordigni è esploso ma senza fare danni. Quella di ieri sul fronte rifiuti è stata una giornata calda. Molte le novità a partire dalla chiamata che lo stesso premier e il sottosegretario Giovanardi hanno fatto agli alpini: ne arriveranno oltre 3000 per aiutare i napoletani. E poi le marce di protesta ad Agnano e Bagnoli contro la costruzione dell’inceneritore. Con il sindaco Iervolino che risponde seccata: «Protestino pure, ma ora è tutto nelle mani di Bertolaso». Oggi, dunque il ritorno del capo del governo: Berlusconi dovrebbe atterrare a Napoli intorno alle 12, poi sosta a palazzo Salerno per un breafing con la struttura del sottosegretariato. Alle 13,30 pranzo in Prefettura dove allo stesso tavolo ci saranno i sindaci interessati dal decreto rifiuti, a partire dalla Iervolino. Poi il premier ha a disposizione due opzioni: ritornare a Capodichino e in elicottero fare un giro su Chiaiano e la stessa Acerra oltre che su tutta la provincia per verificare da vicino il grado dell’emergenza, oppure andare ad Acerra in auto attraversando i comuni martoriati dalla crisi. Molte tappe - al suo fianco ci sarà sempre il capo della protezione civile Bertolaso - nel corso delle quali il premier illustrerà altri passaggi decisivi del piano rifiuti. Ieri ci ha pensato Giovanardi a rivelare la mossa degli alpini: «Lo deciderà Bertolaso come impegnarli - dice - credo comunque che lavoreranno anche sulla differenziata. La cosa più importante è il loro sì. Napoli è una parte della casa comune chiamata Italia». Ancora più chiaro sulla materia il consigliere nazionale dell’associazione nazionale alpini (oltre 380mila gli iscritti) Cesare Lavizzari: «Noi siamo pronti anche tra dieci giorni, credo che arriveremo però quando il picco della crisi sarà passato. Il nostro sarà un contributo di solidarietà. Non è che dobbiamo spiegare ai napoletani come si fa la differenziata, piuttosto vogliamo portare speranza in una città bistrattata. Quando la patria chiama noi ci siamo sempre». L’operazione è già quasi pronta: «Abbiamo una riunione a Milano in Prefettura dopo saremo più chiari. Arriveremo in turni da 300, ogni turno dovrebbe durare una settimana». E mentre gli alpini si preparano, è sempre polemica sulla scelta del sindaco di indicare Agnano quale sede dell’inceneritore. «Ci si può convincere - dice la Iervolino - ragionando se poi si vuole protestare lo facciano pure. Ora è tutto nelle mani di Bertolaso. Se Agnano è zona sismica allora non è adatta nemmeno a ospitare il Forum delle culture sul quale tutti sono d’accordo». Momenti di tensione alla Municipalità di Bagnoli, in assemblea fino a notte fonda. I manifestanti per dieci minuti ha bloccato il dibattito.

 

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