Quattro bidoncini, ecco la differenziata ma sarà coinvolto solo un napoletano su cinque

Comune e Asìa presentano il piano: test ai Colli Aminei Dalle strade spariranno i vecchi contenitori
1 luglio 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Organico. Nel bidone marrone vanno inseriti avanzi di cibo, scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, gusci d’uovo, carta bagnata o unta, tappi di sughero, fiori e foglie. La raccolta tre volte a settimana. Ieri la consegna dei primi kit per la differenziata porta a porta. I Colli Aminei il quartiere prescelto per l’esperimento, perché al di là delle formule di questo si tratta, visto che coinvolgerà 18817 napoletani su circa un milione. A regime, cioè nel 2010, se tutto andrà bene saranno 300mila i cittadini coinvolti, ovvero molto meno di un terzo della popolazione. Carta e cartone. Nel contenitore con il coperchio bianco vanno inseriti giornali e riviste, scatole e scatoloni, libri e quaderni. Il materiale viene ritirato una volta a settimana. Il Comune dunque si «fa in quattro», questo lo slogan della campagna, per raggiungere tuttavia solo una quota di napoletani rispetto a un obbligo di legge decretato 11 anni fa con la legge Ronchi. «Un primo passo - spiega soddisfatto l’assessore competente Gennaro Mola che ricorda pure come - a Napoli qualcosa è stato fatto, visto che siamo comunque intorno al 13 per cento della differenziata». Un primo passaggio quello partito ieri: entro l’anno si punta a coprire centomila persone, fra cui i residenti di Chiaiano, Pianura e Agnano, ovvero i quartieri dove sorgeranno, o ci sono state, discariche e inceneritori. Cosa hanno ricevuto ieri i napoletani dei Colli Aminei? Indifferenziato. Il colore blu contrassegna il bidone che accoglie plastica (esclusi gli imballaggi), pannolini, cd e dvd, spazzolini da denti, lettiere per animali domestici. Viene svuotato due volte a settimana. I cassonetti per la frazione organica, per carta e cartone per il multimateriale leggero (plastica e metalli) e per il rifiuto urbano indifferenziato. Dalle strade dovrebbero scomparirire i contenitori. «Mi auguro che questo nuovo impegno rappresenti la svolta nell’igiene casalinga - racconta il sindaco Iervolino - così riduciamo la produzione di rifiuti». Il prossimo passaggio sarà la realizzazione di un’isola ecologica come già accaduto a Ponticelli.  Multimateriale. Nel contenitore giallo bisogna depositare bottiglie di plastica, buste della spesa, pellicola, lattine, barattoli di metallo, fogli di alluminio, bombolette spray. È previsto un ritiro a settimana. Alle famiglie coinvolte il vademecum contenente tutte le istruzioni per realizzare una corretta differenziate e un calendario con i giorni di ritiro. Nell’opuscolo il numero verde (800161010) al quale tutti i cittadini potranno rivolgersi per informazioni e lamentele degli eventuali disservizi e, per coloro che usano internet, sarà attivo sul sito dell’Asìa un link interattivo specifico per la raccolta differenziata, con tutti i contatti utili. Verranno anche comunicati i nomi delle imprese dove finiranno i materiali da riciclare. «E saranno coinvolti - spiega Mola - nelle operazioni di controllo anche i vigili urbani». In ogni palazzo saranno sistemati quattro contenitori con i coperchi di diversi colori: nel blu andrà la frazione indifferenziata, nel bianco la carta e il cartone, nel marrone la frazione organica, nel giallo la plastica e l’alluminio. L’umido verrà ritirato tre volte alla settimana, il secco indifferenziato due volte, la plastica, e l’alluminio una volta come la carta e il cartone. Dalle strade spariranno i cassonetti e resteranno solo i contenitori per il vetro che avranno il coperchio verde.

 

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