Quattro bidoncini, ecco la differenziata ma sarà coinvolto solo un napoletano su cinque
Ieri la consegna dei primi kit per la differenziata porta a porta. I Colli Aminei il quartiere prescelto per l’esperimento, perché al di là delle formule di questo si tratta, visto che coinvolgerà 18817 napoletani su circa un milione. A regime, cioè nel 2010, se tutto andrà bene saranno 300mila i cittadini coinvolti, ovvero molto meno di un terzo della popolazione.
Il Comune dunque si «fa in quattro», questo lo slogan della campagna, per raggiungere tuttavia solo una quota di napoletani rispetto a un obbligo di legge decretato 11 anni fa con la legge Ronchi. «Un primo passo - spiega soddisfatto l’assessore competente Gennaro Mola che ricorda pure come - a Napoli qualcosa è stato fatto, visto che siamo comunque intorno al 13 per cento della differenziata». Un primo passaggio quello partito ieri: entro l’anno si punta a coprire centomila persone, fra cui i residenti di Chiaiano, Pianura e Agnano, ovvero i quartieri dove sorgeranno, o ci sono state, discariche e inceneritori. Cosa hanno ricevuto ieri i napoletani dei Colli Aminei?
I cassonetti per la frazione organica, per carta e cartone per il multimateriale leggero (plastica e metalli) e per il rifiuto urbano indifferenziato. Dalle strade dovrebbero scomparirire i contenitori. «Mi auguro che questo nuovo impegno rappresenti la svolta nell’igiene casalinga - racconta il sindaco Iervolino - così riduciamo la produzione di rifiuti». Il prossimo passaggio sarà la realizzazione di un’isola ecologica come già accaduto a Ponticelli.
Alle famiglie coinvolte il vademecum contenente tutte le istruzioni per realizzare una corretta differenziate e un calendario con i giorni di ritiro. Nell’opuscolo il numero verde (800161010) al quale tutti i cittadini potranno rivolgersi per informazioni e lamentele degli eventuali disservizi e, per coloro che usano internet, sarà attivo sul sito dell’Asìa un link interattivo specifico per la raccolta differenziata, con tutti i contatti utili. Verranno anche comunicati i nomi delle imprese dove finiranno i materiali da riciclare. «E saranno coinvolti - spiega Mola - nelle operazioni di controllo anche i vigili urbani». In ogni palazzo saranno sistemati quattro contenitori con i coperchi di diversi colori: nel blu andrà la frazione indifferenziata, nel bianco la carta e il cartone, nel marrone la frazione organica, nel giallo la plastica e l’alluminio. L’umido verrà ritirato tre volte alla settimana, il secco indifferenziato due volte, la plastica, e l’alluminio una volta come la carta e il cartone. Dalle strade spariranno i cassonetti e resteranno solo i contenitori per il vetro che avranno il coperchio verde.