Ariano Irpino, torna la rivolta

1 luglio 2008 - Pierluigi Melillo
Fonte: Repubblica Napoli
«Traditi ancora dalle promesse di Bertolaso». Ad Ariano Irpino si riaccende la protesta di cittadini e commercianti, dopo che il commissariato per l´emergenza rifiuti ha deviato il percorso dei compattatori diretti alla discarica di Savignano Irpino. 
I camion con i rifiuti ora attraversano le campagne di contrada Orneta e di Difesa Grande, la zona dell´Arianese che per oltre dieci anni ha ospitato una mega discarica regionale. «Questa terra ha già pagato un prezzo altissimo, ora vogliamo essere lasciati in pace», dicono i contadini che fanno parte del comitato antidiscarica.
Inizialmente, i compattatori diretti a Pustarza avrebbero dovuto evitare i territori di Ariano e Savignano. C´era stato un impegno di Bertolaso nel suo primo blitz presso la discarica irpina. «Cercheremo di limitare i disagi per questa gente», aveva sottolineato il sottosegretario nei giorni in cui l´impianto entrava in funzione. I compattatori attraverso l´autostrada Napoli - Bari, con uscita a Candela, avrebbero dovuto seguire un percorso obbligato passando per i comuni foggiani di Accadia e Monteleone di Puglia. Ma l´altolà delle popolazioni pugliesi ha spinto il commissariato a rivedere il piano: una parte dei compattatori - specie se proviene dal napoletano - percorre la statale 90 passando per il bivio di Savignano scalo, ma il maggior numero di camion attraversa il territorio arianese. Il comitato Difesa Grande ha già chiesto un incontro a Bertolaso. Si punta alla realizzazione di una bretella che colleghi lo scalo di Montaguto direttamente alla discarica di Pustarza. E si rischia una guerra tra poveri: «Savignano incassa gli indennizzi per i rifiuti, deve prendersi anche il passaggio dei camion con l´immondizia», dicono a Difesa Grande. Ad Avellino, intanto, il neo presidente del Cosmari Av1, Antonio Guarino, sindaco di Solofra, accelera per il piano della differenziata. «Entro il dieci di luglio tutta la città dovrà essere raggiunta dal nuovo servizio di raccolta», ha assicurato Guarino, che è già riuscito a ripulire le strade del centro assediate nei giorni scorsi da oltre 800 tonnellate di rifiuti che marcivano sotto il sole. Ma nei prossimi giorni c´è il pericolo di un nuovo stop alla raccolta per i disagi dovuti all´utilizzo della stazione di trasferenza dei rifiuti di Flumeri, troppo lontana dal capoluogo.

 

Powered by PhPeace 2.6.4