Troppi rifiuti nei cassonetti, assalto ai compattatori

Marano, un gruppo di residenti di via Corree di sopra costringe i netturbini alla raccolta. Da oggi mezzi scortati
30 giugno 2008 - Ferdinando Bocchetti
Fonte: Il Mattino

Marano. Per giorni hanno atteso che si procedesse alla rimozione dei cumuli di spazzatura. Poi, esasperati dal tanfo, l’altra notte ignoti avrebbero inscenato una clamorosa protesta. All’altezza della frazione periferica di via San Rocco, infatti, alcuni residenti avrebbero bloccato due autocompattatori della De Vizia, obbligando gli autisti a far convergere i mezzi verso via Corree di sopra, una delle zone del centro cittadino maggiormente colpite dall’emergenza. Scortati sul posto dai residenti, gli operatori sarebbero stati costretti a rimuovere l’immondizia che era stata riversata in strada nella serata di sabato. Ai carabinieri della tenenza cittadina non è pervenuta alcuna denuncia, ma da ieri notte i mezzi sono stati scortati dalle forze dell’ordine. La misura cautelativa è stata richiesta dal sindaco Perrotta dopo il diktat imposto dalla società che si occupa della rimozione dei rifiuti per conto del Comune. «Ho chiesto alle forze dell’ordine di indagare sul quanto sarebbe accaduto - dice il primo cittadino - e di accertare eventuali responsabilità. Atti del genere non sarebbero in alcun modo tollerabili, anche perchè potrebbero generare pericolosi precedenti». Da giorni in città divampa la protesta popolare. I roghi e i blocchi stradali provocati dal rovesciamento dei cassonetti non si contano più. Dalle strade occorre rimuovere ancora 1000 tonnellate di spazzatura, accumulatasi durante le settimane che hanno visto i comitati civici e le forze politiche impegnate con le iniziative contro l’attivazione della discarica di Chiaiano. Una coincidenza che da queste parti non è passata inosservata. «Questa situazione d’emergenza - dice Roberto, residente in via Piave - è stata creata ad arte per esasperare i cittadini di Marano. Un metodo per far fiaccare la nostra resistenza e per farci desistere dal protestare». Sul fronte rimozione, tuttavia, la situazione sembra migliorare di ora in ora grazie ai prelievi straordinari concessi dal sottosegretario Bertolaso. Misure straordinarie che il Comune di Marano ha chiesto anche per i prossimi giorni. Si teme, infatti, che la situazione possa degenerare anche dal punto di vista dell’ordine pubblico. Intanto prosegue la mobilitazione dei comitati civici che lottano contro l’attivazione della discarica. Nel pomeriggio i manifestanti si riuniranno nell’aula consiliare del Comune di Marano, dove prenderanno la parola il professore De Medici e il professor Ortolani. Domani, invece, i manifestanti trasferiranno la protesta a piazza Dante. Sul fronte Giugliano, invece, la situazione migliora dopo l’intesa siglata dal sottosegretario Guido Bertolaso ed il sindaco Giovanni Pianese, un accordo sulle procedure di utilizzo del sito di Taverna del Re. A fronte del completo utilizzo, da parte della Struttura emergenziale, delle piazzole già individuate nel sito Taverna del Re, destinate ad ospitare ulteriori balle provenienti dal ciclo del trattamento dei rifiuti, ci sarà la definitiva chiusura del sito senza ulteriori conferimenti. In ogni caso, non verrà più presa in considerazione l'idea di conferire in area giuglianese, se non in virtù di un espresso provvedimento di legge.

 

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